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Vino, Bruxelles respinge le accuse di dumping
La Commissione europea smentisce di aver sovvenzionato le esportazioni verso la Cina
Roma – Bruxelles respinge al mittente le accuse di sovvenzionare le esportazioni di vino verso la Cina. A sottolinearlo è il portavoce del commissario al Commercio, Karel de Gucht, commentando l'annuncio di Pechino sull'apertura di un'indagine antidumping sul vino proveniente dall'Europa, che appare come una ritorsione ai dazi annunciati ieri da Bruxelles sull'importazione di pannelli solari cinesi .
Se noi – ha detto il portavoce - non c'é dumping" e non ci sono aiuti all'export" di vino. "Prendiamo nota dell'annuncio delle autorita' cinesi che hanno il diritto di avviare un'indagine secondo le regole del Wto (l'Organizzazione mondiale per il commercio). Comunque "riteniamo - ha continuato - che non ci sia dumping sul vino europeo esportato sul mercato cinese". E alla domanda se si tratti di una rappresaglia da parte di Pechino per i dazi sui pannelli solari, il portavoce ha replicato: "Dovete chiederlo alle autorita' cinesi".
Secondo quanto precisato in un briefing con i giornalisti a Bruxelles dal portavoce del commissario all'Agricoltura Dacian Ciolos, nel 2012 il valore delle esportazioni di vino europeo in Cina e' stato di 763 milioni di euro, pari all'8,6% delle esportazioni totali di vino dai Paesi Ue. I principali Paesi esportatori sono Francia (che ha venduto vino in Cina per 546 milioni di euro), Spagna (89 mln) e Italia (77 mln).
Va detto inoltre che in queste ore la Cina ha chiesto che si riprenda il dialogo nella questione dei dazi antidumping imposti dall'Unione europea sui pannelli solari cinesi.
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