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Visitabile fino al 31 ottobre sulla Darsena di Milano Jellyfish Barge, la serra galleggiante del futuro
Ha preso il via Jellyfish Barge, progetto italiano consistente in una una serra modulare galleggiante in grado di dissalare l’acqua necessaria alle piante, utilizzando solo l’energia del sole. Jellyfish Barge ha una superficie agricola di 70 mq e utilizza un innovativo sistema idroponico che permette di coltivare senza l’uso di terreno e con un enorme risparmi d’acqua.Jellyfish Barge- si legge in una nota- sfrutta lo spazio acqueo invece del terreno e i suoi dissalatori solari sono in grado di produrre fino a 150 litri al giorno di acqua dolce e pulita, che viene utilizzata per produrre frutta e verdura. Una singola serra- si specifica ancora- può fornire cibo a due nuclei familiari mentre vari moduli affiancati, come un alveare, creano delle vere e proprie fattorie del mare. Jellyfish Barge è una soluzione per i territori desertici costieri e per le zone con fiumi e laghi inquinati, ma è anche ideale nei progetti di “Feeding the City” e “Urban Farming” per le aree metropolitane che saranno sempre più popolose ed avranno bisogno di maggiore autonomia alimentare. L'iniziativa è promossa da Milano Cucina e Seeds&Chips
Jellyfish Barge è un progetto di Pnat srl, sviluppato con il contributo di Regione Toscana e Ente Cassa di Risparmio di Firenze, nasce all’Università di Firenze con un team guidato dal Professor Stefano Mancuso (nel 2013 il New Yorker lo ha incluso nella prestigiosa classifica dei World Changers) e composto dagli architetti Antonio Girardi e Cristiana Favretto e dagli agronomi e botanici Elisa Masi, Camilla Pandolfi e Elisa Azzarello.
Dai primi di settembre e fino al 31 ottobre, con il patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Milano e Expo Milano 2015, Jellyfish Barge sulla Darsena di Milano sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 14,00 alle ore 19,00 e su richiesta per scuole e istituti formativi scrivendo a info@milanocucina.it.