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Wine Kit in polvere, l’Ue mette sotto accusa l’e-commerce

Primi indiziati per la vendita di prodotti utili a realizzare falsi vini di alta qualità le aziende Amazon ed E-bay

Roma – L’Europa alza i toni contro i siti di e –commerce che vendono vini in polvere “fai da te” spacciati, ad esempio, per Amarone, Prosecco, Valpolicella. Sotto accusa finiscono Amazon ed e-bay, che secondo l’Unione europea stanno contravvenendo a tutte le norme Ue contro imitazioni e falsi provocando gravi danni commerciali e di immagine ai produttori italiani e ingannando i consumatori. Ad oggi, a titolo di esempio con 87, 08 dollari si può acquistare su Amazon – si legge in una nota – un wine kit per produrre l’”Italian Prosecco” e in sei settimane senza aggiunta di acqua, si legge nell’etichetta- se ne ottengono 23 litri.

Per questi motivi Bruxelles ha chiesto''agli Stati membri in cui quelle aziende hanno sede di prendere dei provvedimenti nei loro confronti''. La vicenda e la decisione della Commissione europea è riportata dall’eurodeputata Mara Bizzotto (Lega Nord) dopo la risposta che il commissario europeo all'agricoltura Dacian Ciolos, ha dato alla sua interrogazione sul caso dei falsi vini in polvere venduti sui piu' importanti siti di e-commerce al mondo.
Bizzotto fa quindi presente che Amazon e Ebay sono avvisati. ''Ritirino subito dal commercio online- dichiara l’eurodeputata- i falsi Prosecco, Amarone e Valpolicella, ottenuti con improbabili miscugli di polveri, agenti chimici e trucioli di quercia, altrimenti fioccheranno multe e provvedimenti vari''. L'eurodeputata ricorda poi di aver denunciato nel novembre scorso un'altra vicenda di falsi vini in polvere ''realizzati in Svezia e in Canada, prima di essere venduti come italiani in Inghilterra. Era stata la trasmissione 'Striscia la Notizia' a smascherarli''. In quel caso la Commissione europea chiese alle autorita' britanniche di vietarne immediatamente la vendita. Bizzotto ne e' convinta: 'la nuova presa di posizione assunta da Bruxelles per la salvaguardia dei vini Dop e Igp ''e' la conferma che la Commissione Ue sta provando a porre fine alla vendita di questi colossali 'tarocchi' tanto negli scaffali dei supermercati quanto sul web''.


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