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Xylella: 6 mila in piazza a Lecce
Quasi 6 mila agricoltori, frantoiani e vivaisti con i trattori insieme a cittadini e rappresentanti della societa' civile che hanno invaso il centro di Lecce contro "la gestione inconcludente" della Regione Puglia dell'emergenza Xylella che ha devastato milioni di ulivi in Puglia e dal Salento sta avanzando inesorabile verso Nord. "Fermiamo la Xylella. E' #disastrocolposo, Burocrazia fa piu' danni della Xylella", "Piu' scienza e meno stregoni", assessore Di Gioia giu' le mani dall'agricoltura del Salento", "Dimettiti", sono solo alcuni degli slogan che si sono letti su striscioni e cartelli della protesta con i manifestanti che hanno distribuito volantini a firma Coldiretti e Unaprol "Coraggio Salento" per denunciare i ritardi e chiedere interventi decisi per espiantare, reimpiantare e far rinascere le aree colpite, dopo anni di annunci, promesse, rimpalli di responsabilita' della burocrazia e decreti senza impegni concreti per la ricostituzione del patrimonio olivicolo distrutto mentre gli agricoltori non sanno come comportarsi per realizzare nuovi impianti resistenti e tornare a lavorare e produrre.
Il corteo e' partito dal Foro Boario di Lecce e si e' snodato lungo la citta' per giungere alle ore 10 in Piazza Sant'Oronzo con una montagna di legna degli ulivi contagiati da scaricare davanti ai Palazzi del potere. Oltre 60 i sindaci presenti, numerosi consiglieri regionali di maggioranza e opposizione presenti, tra i quali Amati, Congedo, Damascelli, il Senatore Stefano.