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Zucchero, gli 85 milioni di aiuti tardano ad arrivare
In una nota spedita al Governo il Consorzio nazionale bieticoltori esprime preoccupazione per i forti ritardi nel trasferimento dei sostegni nazionali e paventa un collasso finanziario delle aziende del settore
Roma - I bieticoltori tornano alla carica per gli aiuti che faticano ad arrivare. Dopo un lungo periodo di silenzio i rappresentanti del settore esprimono, in una lettera spedita a Palazzo Chigi, il loro disappunto mettendo da parte la pazienza di questi ultimi mesi.
Il Consorzio Nazionale Bieticoltori (C.n.b.) in una nota inviata a Governo e Agea ha infatti espresso preoccupazione per i forti ritardi nel trasferimento degli aiuti nazionali dovuti al Settore bieticolo saccarifero per le annate 2009 e 2010, 85 milioni in totale, come pure nel pagamento degli aiuti comunitari e dell’art. 68, questi ultimi relativi alla campagna 2010.
Nella missiva il Presidente del C.nb., Alessandro Mincone, ha evidenziato la situazione di grande difficoltà dei bieticoltori, invitando le amministrazioni preposte ad intervenire con la massima urgenza per evitare il collasso finanziario delle aziende agricole interessate e prevenire anche potenziali problematiche di ordine pubblico.
Vi è inoltre il rischio, si legge ancora nella nota, di vanificare il proficuo lavoro realizzato da Società saccarifere ed Associazioni bieticole per assicurare una durevole prospettiva ad una filiera di grande importanza sul piano agricolo, economico e sociale, nella quale oggi prevale un clima di sfiducia ed incertezza rappresentato dall’assoluta mancanza di riferimenti affidabili sui tempi effettivi di pagamento delle barbabietole.
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