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Zucchero, nasce a Parma il coordinamento nazionale
Annunciata la richiesta di un incontro urgente al ministro delle Politiche Agricole Giancarlo Galan
Nasce a Parma un coordinamento nazionale sullo zucchero. L' organismo, guidato dal vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari, comprende amministratori delle quattro province sedi di zuccherifici (Parma, Bologna, Padova e Campobasso), sindacati, industrie saccarifere (Eridania Sadam, Coprob, Zuccherificio del Molise), associazioni bieticole.
Il coordinamento ha annunciato che chiederà un incontro urgente al ministro delle Politiche Agricole Giancarlo Galan per affrontare il problema degli 86 milioni di euro che il governo deve al comparto bieticolo-saccarifero. Il vertice infatti era stato convocato per discutere sulle difficoltà del settore a fronte del mancato arrivo degli aiuti governativi pattuiti (43 milioni per il 2009 e 43 per il 2010).
Sulla vicenda sembra comunque aprirsi qualche spiraglio, con una prima tranche di 21 milioni che dovrebbe essere messa a disposizione dal ministero, mentre i restanti 65 dovrebbero essere inseriti nel disegno di legge 2260 in discussione nei prossimi giorni alla commissione Agricoltura della Camera. «Il governo ci dica se ritiene strategico questo settore e se vuole mantenerlo in vita - ha attaccato il presidente del Cnb-Consorzio nazionale bieticoltori Alessandro Mincone - I 21 milioni annunciati dal ministro Galan sono un piccolo raggio di sole, ma non mancano i dubbi. I 21 milioni servono subito, domani, e gli altri 65 al massimo entro giugno». Giorgio Sandulli, di Unionzucchero, ha parlato di «segnali confortanti» anche se «le preoccupazioni restano tutte». Dal canto suo, il parlamentare Fabio Rainieri, segretario della Commissione Agricoltura della Camera, ha ribadito le rassicurazioni sull'arrivo dei finanziamenti. Il coordinamento sarà itinerante, cioè si riunirà nelle varie realtà in cui si trovano gli zuccherifici