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Il Bardolino Chiaretto sposa la cucina delle erbe
Per tutto il mese di maggio e fino al 3 giugno a San Zeno di Montagna (Verona), sul monte Baldo, balcone affacciato sul lago di Garda e montagna da secoli nota come il “giardino botanico d’Europa” per la varietà della sua flora, la cucina delle erbe spontanee di primavera incontra il vino rosato del territorio, il Bardolino Chiaretto, in cinque menù degustazione. L’iniziativa, che porta il titolo di “Chiaretto & Erbe del Baldo”, è organizzata dal Consorzio di tutela del Bardolino con il sostegno della Regione Veneto e della Banca Popolare di Verona.
Cinque i ristoranti aderenti: Al Cacciatore, Bellavista, Costabella, Sole, Taverna Kus. Insieme con il Chiaretto, propongono piatti come gli gnocchi di pane alle ortiche al burro e salvia, il tortino di orzo con salamella sgranata, Monte Veronese e radicchio di campo, il carpaccio di manzo marinato con denti di leone all'olio, il filetto di maialino da latte in salsa al pesto di raperonzolo, l’insalata tiepida di coniglio su letto di erbe spontanee con vinaigrette al balsamico. Prezzi fra i 30 e i 45 euro, inclusa una bottiglia di Chiaretto per due persone. E per chi volesse approfittare dell’occasione per un week end alla scoperta dei panorami baldensi e gardesani, i cinque ristoranti offrono anche la disponibilità di stanze per il soggiorno.
“La collaborazione fra i produttori del Chiaretto e la ristorazione del nostro territorio - dice il vicepresidente del Consorzio di tutela del vino Bardolino, Fabio Poggi – prosegue con questa nuova iniziativa, che mira a valorizzare le tipicità del Garda e del monte Baldo. Il Chiaretto è uno dei fiori all’occhiello dell’area gardesana e del suo entroterra: lo scorso anno ne abbiamo venduto 11 milioni di bottiglie, contro i 6 milioni di tre anni prima, e certamente un importante contributo a questo successo è venuto dai ristoratori e da tutti gli operatori dell’accoglienza e dell’ospitalità del Garda e dell’intero territorio veronese. Di pari passo con l’incremento produttiva abbiamo fortemente valorizzato l’identità del nostro Chiaretto, arrivando ad ottenere significativi consensi anche dalla critica, prova ne sia il recentissimo concorso nazionale dei Rosati d’Italia, svoltosi in Puglia, dove il nostro Chiaretto Spumante ha conquistato due dei gradini più alti del podio, con la medaglia d’oro e la medaglia di bronzo”.