Ricerca Agricola
Arriva l'anti-Ogm
Arriva l'anti-Ogm: è la Mas (Marker Assisted Selection ovvero selezione genetica assistita dai marcatori) . A proporre la nuova tecnica sono Mario Capanna e Fabrizio Fabbri, presidente e direttore scientifico della Fondazione Diritti genetici, entrambi da anni sulle barricate mediatiche della battaglia contro l'ingresso in Italia degli organismi geneticamente modificati.
In queste ore hanno scritto una lettera a tutti i ministri competenti (Agricoltura, Ambiente, Salute, Sviluppo Economico, Politiche Comunitarie) perchè sostengano «una via italiana ed europea all'innovazione biotecnologica, all'insegna della tecnologia MAS», che produce un miglioramento genetico delle varietà vegetali del tutto compatibile con l'ambiente. La MAS e una tecnica che accelera e semplifica la selezione delle migliori caratteristiche delle piante all'interno della stessa specie, attraverso incroci ripetuti, senza che le nuove colture contengano frammenti di DNA estraneo alla specie cui appartengono.
Detta banalmente si fa in laboratorio quello che si potrebbe fare anche naturalmente attraverso gli incroci solo che ci si impiega molto meno tempo. «È una tecnica - spiega Fabrizio Fabbri - che viene praticata con grande successo da ben prima dell'avvento degli Organismi geneticamente modificati e con risultati pi— incoraggianti e meno controversi: non genera problemi di contaminazione ambientale n‚ conflitti sociali, costa meno e le variet… selezionate non sono coperte da brevetto industriale».
«Oggi l'Italia e l'Europa possono imprimere una svolta alla ricerca nella genetica agraria, finora monopolizzata dagli Ogm e dalle multinazionali - afferma Capanna -. Possono abbandonare la strada impervia del transgenico, rischiosa, fallimentare e non socialmente condivisa, e sviluppare la via italiana ed europea all'innovazione genetica in agricoltura, quella, appunto, della MAS».
Nella sua lettera il presidente dei Diritti Genetici chiede al governo di dar vita a un Piano nazionale di investimento e sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica fondata sulla Mas. «L'Italia - dice Capanna - ha bisogno di investimenti pubblici nella ricerca e nella ricerca agroalimentare. E deve scegliere la biotecnologia giusta e i Mas lo sono».