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Confidi agricoli, il Lazio approva la legge di sostegno

Il provvedimento prevede un milione di euro a favore degli organismi di garanzia per ciascun anno dal 2011 al 2013

Concorrere allo sviluppo dei confidi agricoli attraverso contributi regionali. E’ questo l’obiettivo della legge “Interventi in favore di organismi collettivi di garanzia dei fidi nel settore agricolo”, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale del Lazio. La normativa stanzia un milione di euro a favore degli organismi di garanzia collettiva dei fidi per ciascun anno, dal 2011 al 2013. La proposta di legge aveva come primo firmatario Francesco Battistoni (Pdl), presidente della commissione Agricoltura della Pisana ed è stata illustrata da Gina Cetrone (Pdl). Per la minoranza ha parlato Mario Perilli (Pd), vicepresidente della commissione.

La Regione, per favorire l’accesso al credito delle imprese agricole, concederà contributi ai consorzi fidi per la formazione o integrazione del fondo rischi e del patrimonio di garanzia da destinare alla prestazione, alle imprese agricole consorziate o socie, di garanzie per l’accesso al credito. Altri contributi sono stati previsti per l’attività di assistenza e consulenza tecnico-finanziaria, da fornire anche a imprese non associate. La concessione degli aiuti è subordinata all’approvazione da parte della Commissione europea. Gli indirizzi per la concessione saranno affidati alla Giunta regionale.

“Ci siamo trovati di fronte a un’emergenza – ha detto Battistoni – gli agricoltori non riuscivano a far fronte alle spese, i tempi lunghi della vendita dei prodotti rischiavano di provocare un immobilizzo finanziario notevole e spesso questo comportava una situazione di svantaggio per le imprese. Il problema è diventato ancor più eclatante quando si è trattato di dar atto all’attuale Psr, che prevede un cofinanziamento da parte dei nostri agricoltori che non riuscivano a coprire la loro parte”.

“Gli organismi collettivi possono rivelarsi efficaci strumenti di accesso al credito – ha dichiarato la relatrice Cetrone – fungendo da cerniera tra imprese agricole e istituti di credito”. Il vicepresidente della commissione Agricoltura, Perilli, ha sottolineato il percorso condiviso della legge e come già la precedente Giunta, per sostenere la parte a carico dei privati del Psr, avesse stipulato convenzioni con le banche. “Con questa legge oggi – ha dichiarato Perilli – andiamo oltre: diamo concretezza all’idea di sviluppare organismi collettivi dei fidi, considerando le imprese agricole giustamente come aziende al pari delle altre”.

“L’assessorato ha sostenuto con forza questa proposta di legge – ha detto Angela Birindelli, assessore alle politiche agricole – tanto che con la legge di bilancio sono stanziate risorse importanti in considerazione dello stato di crisi in cui versa il settore agricolo”. Esterino Montino, capogruppo del Pd, ha tenuto a sottolineare in aula il ruolo e il peso rivestito dalla minoranza per l’approvazione della legge.

A favore della proposta si è espresso Francesco Storace (La Destra), che ha chiesto pure di dare seguito alla mozione per la dichiarazione dello stato di crisi dell’agricoltura. Ivano Peduzzi (Fds) ha lanciato la proposta di una legge quadro e ha espresso critiche all’ipotesi di individuare una discarica ad Allumiere. A favore anche Mario Mei (Api), autore di una proposta di emendamento, e Annamaria Tedeschi (Idv), che auspica la legge sia di sostegno alla “filiera corta”. Andrea Bernaudo (Lista Polverini) ha definito una bella pagina l’approvazione. Antonio Cicchetti (Pdl), dopo aver sottolineato che la maggioranza non può dipendere dalla disponibilità della minoranza, ha chiesto che le imprese siano rese autonome, uscendo dalla fase di assistenza. Luigi Nieri (Sel) ha collegato, nel suo intervento, i contributi con le minacce per il paesaggio rappresentati dalla legge sulla casa. Pier Ernesto Irmici (Pdl) ha replicato che gli interventi sono migliorativi per valorizzare il patrimonio esistente e ha ritenuto ideologico l’atteggiamento dell’opposizione.

in data:02/03/2011

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