La Forchetta Dispettosa
La grande frittata di via Frattina. I privati si berranno l’Enoteca del Lazio?
Dimmi dove mangi e ti dirò chi sei. A Roma ad aggiudicarsi i grandi appalti del servizio catering sono, da sempre, poche grandi imprese: Relais le Jardin di Roberto Ottaviani, genero dell’ex sottosegretario Gianni Letta; Nicolai Ricevimenti di Nicola Gaudenzino, storico catering di Francesco Storace (che però non disdegna svolte a sinistra) fin dai tempi in cui era presidente della Regione Lazio e Palombini di Sergio Palombini legato a doppio filo con il Partito democratico. C’è chi è pronto a scommettere che sarà uno di questi tre (o forse due, escludendo il passato troppo “nero” di Gaudenzino) ad accaparrarsi la gestione dell’enoteca regionale
Palatium, il cui bando doveva essere pronto a dicembre 2013 – come del resto aveva assicurato lo stesso Zingaretti – anche se al momento dell’avviso pubblico non c’è alcuna traccia. I rumours sugeriscono che dalla competizione, a meno di colpi di scena, dovrebbe essere escluso Rosati catering per evidenti ragioni di parentela con l’attuale commissario straordinario dell’Arsial, Antonio Rosati.
Intanto secondo numerose indiscrezioni, i sarti regionali starebbero pensando a un vestito che calzerebbe a pennello su Palombini. Una privatizzazione, quella decisa per la struttura di via Frattina, resa necessaria dallo stato debitorio accumulato in dieci anni di vita: sui numeri non tutti concordano ma si parla di cifre che supererebbero il milione e mezzo di euro.
Il sospetto che serpeggia e che più fonti riferiscono a RomaReport.it e che possa partire un’operazione fatta ad hoc per favorire l’intervento dei privati, che porterebbero a casa il gioiello incastonato in una delle vie più famose della Capitale. Ma ormai la frittata è fatta e in tempi di razionalizzazione delle spese anche la Regione deve mettersi a dieta, tagliando i milioni di euro con cui Arsial ha finanziato negli anni il suo ristorante. Rimane il problema del bando la cui stesura, dicono fonti interne, presenterebbe più di qualche difficoltà a cominciare dalla tutela dei lavoratori. C’è di più. Tutte le quote della società enoteca regionale sono pignorate ad Arsial (proprietaria al 100% di Palatium) da Verona Fiere. E dulcis in fundo a fare i dolci all’enoteca regionale sarebbe stata chiamata la mamma di un alto dirigente di Risorse per Roma. Del resto, dopo la frittata, il dolce fatto in casa ci sta bene.
Andrea Koveos-RomaReport.it
in data:14/01/2014