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Trend & Mercati

Le fragole perdono terreno

In Italia per il 2010 risultano coltivate a fragola 3.500 ettari in coltura specializzata, pari al 7% in meno rispetto al 2009. E' quanto rende noto il CSO, Centro Servizi Ortofrutta, per il quale era da prevedere un calo di superfici investite a fragola sul territorio italiano, dopo una annata, come quella del 2009, in cui i prezzi non hanno certamente portato grandi soddisfazioni ai produttori.

Le stime elaborate dal CSO per il 2010 profilano un calo generalizzato della coltura in tutte le regioni d'Italia, ad esclusione della Sicilia, dove le superfici rimangono sostanzialmente stabili.Nelle regioni del Nord c'e' un vero e proprio crollo della fragolicoltura: in l'Emilia Romagna, con un -18% rispetto allo scorso anno; in Veneto il calo stimato e' del -5% e in Piemonte -4%.
Le regioni del Sud, che negli ultimi anni avevano investito a fragola, come Campania, Calabria e Basilicata riducono le superfici del 10%.


Questa tendenza al ridimensionamento della coltura della fragola, che per l'80% si attua in coltura protetta e per il 20% in piano campo, e' tuttavia in linea con le tendenze registratesi anche in Spagna dove dalla campagna 2008-2009 a quella 2009-2010 si sono persi oltre 1.100 ettari di fragola solo a Huelva che e' la zona che concentra la massima offerta .
La produzione italiana tuttavia presenta caratteristiche estremamente interessanti e competitive sul fronte della qualita' e della diversificazione varietale.


Dall'analisi effettuata dal CSO sulle varieta' impiantate per la campagna 2010 emerge uno sforzo di diversificazione varietale e di selezione di varieta' con ottime caratteristiche organolettiche che dovrebbero essere premiate dal mercato e dai consumatori. Il panorama varietale italiano vedra' infatti prevalere la varieta' EVA, seguita da Roxana in Veneto. In Emilia Romagna dominera' ancora la varieta' Alba, ma sta crescendo Roxana. In Campania, pur essendoci un netto predominio della Camarosa, varieta' che ha dominato la produzione del Mediterraneo negli ultimi anni, si sta affermando anche Candonga, dalle ottime caratteristiche qualitative e che in Basilicata oggi e' la varieta' piu' coltivata.


Questa differenziazione varietale che consente una presenza sul mercato orientata alla soddisfazione del gusto del consumatore potrebbe essere, secondo gli esperti, il punto di forza della fragolicoltura italiana nei prossimi anni.

in data:05/07/2010

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