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Prezzi agricoli, la diminuzione è dell'1,4%
Variazione negativa per i prezzi agricoli. Nel mese di febbraio l'indice Ismea dei prezzi all'origine dei prodotti agricoli ha registrato un calo dell'1,4% rispetto a gennaio. Più marcato il calo tendenziale, con l'indice che cede il 6,9% rispetto a febbraio 2009.
Su base mensile l'Ismea rileva una contrazione dei prezzi del 2,2% per le coltivazioni e dello 0,5% per i prodotti zootecnici. Il confronto con febbraio 2009 evidenzia, invece, un calo più marcato per il totale delle coltivazioni ( -13,1%) a fronte di una stabilità del comparto zootecnico.
Nella categoria delle coltivazioni, la flessione dei prezzi più consistente ha interessato la frutta (-3,7% rispetto al mese precedente). Seguono gli ortaggi e legumi e i cereali con un -1,8%, le colture industriali e i tabacchi (-1%), gli oli (-0,9%) e i vini (-0,3%).
Nel comparto zootecnico guadagnano su base mensile le uova (+3,7%), e in maniera più lieve i lattiero caseari (+0,6%). Sostanzialmente invariate le quotazioni dei suini (+0,3%), dei bovini e bufalini (-0,2%), mentre calano i prezzi dei volatili domestici (-3,5%), degli ovicaprini (-3,1%) e degli altri animali vivi, che lasciano sul campo il 12%.
Passando al confronto con febbraio 2009, tra le coltivazioni, l'unica variazione positiva interessa le quotazioni degli oli, che guadagnano il 7%, mentre accusano forti ribassi i prezzi di frutta (-22,3%), ortaggi e legumi (-13,1%), cereali (-11,4%), vini (-9,1%) e tabacchi (-5,9%). Più contenuta la flessione dei listini per le colture industriali (-1,8%).
Tra i prodotti zootecnici, l'indice Ismea rileva un aumento tendenziale del 11,6% del prezzo delle uova, seguito dal +9,6% dei suini, dal +2,9% degli ovicaprini e dal +2% dei lattiero caseari. In controtendenza i volatili domestici che cedono nel confronto annuale il 18,4%, i bovini (-2,7%) e gli altri animali vivi ( -8,8%).