Unione Europea
Prezzi italiani superiori dell'8% alla media europea
Per il 2009 il livello dei prezzi dell'alimentare in Italia è superiore dell'8% alla media europea . A segnalarlo è Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione europea. Nella stessa fascia ci sono anche Cipro, Svezia e Grecia. Il paese più caro è invece la Danimarca (prezzi superiori al 40% della media europea), seguita da Irlanda, Finlandia, Lussemburgo, Austria, Belgio, Germania e Francia, dove il costo degli alimenti oscilla tra il 30% e il 10% in più della media Ue.
I prezzi di Olanda, Spagna, Gran Bretagna, Slovenia, Malta e Portogallo, invece, scendono invece sino al 10% in meno rispetto allo standard europeo. Alimentari ancora meno cari in Lettonia, Slovacchia, Estonia, Ungheria, Repubblica ceca e Lituania (prezzi che arrivano sino al 30% in meno rispetto alla media Ue), mentre il paese in assoluto più economico è la Polonia (-36%), seguito da Romania (-34%) e Bulgaria (-32%). Guardando più in dettaglio agli alimenti che compongono il paniere Eurostat, il prezzo di pane e cereali in Italia è superiore del 3% alla media Ue, quello della carne del 12% e quello di latte, uova, e formaggio del 24%. Fuori dal paniere di Bruxelles, invece, ci sono bevande alcoliche e tabacco.
Rispettivamente, i prezzi delle prime sono superiori alla media Ue del 13% mentre i secondi del 4%. Il paese Ue dove il livello dei prezzi 2009 per gli alcolici è più elevato è la Finlandia (pari al 170% della media Ue) seguita dall'Irlanda, Svezia e Danimarca, mentre il meno caro è la Romania (pari al 70% della media Ue), insieme a Bulgaria, Spagna e Ungheria. Quanto al tabacco, i prezzi più elevati sono quelli dell'Irlanda (pari al 117% della media Ue), seguita da Gran Bretagna, Francia e Svezia, mentre i più bassi quelli di Bulgaria (pari a 46% della media Ue), insieme a Romania, Lituania e Ungheria.