Il Prodotto
San Daniele, venduti circa 2.200.000 di prosciutti
Confermati i risultati positivi del comparto per il Consorzio del Prosciutto di San Daniele anche per i primi nove mesi del 2015. Nonostante i generali andamenti recessivi del mercato dei salumi che fa segnare un calo della spesa delle famiglie italiane del -0,8% sullo stesso periodo del 2014, il Prosciutto di San Daniele, in netta controtendenza, ha fatto registrare un +8,6% sugli acquisti delle famiglie italiane (elaborazione ISMEA sui dati Nielsen - settembre 2015).
Nei primi nove mesi dell’anno, sono stati venduti circa 2.200.000 prosciutti che determinano un incremento fortemente positivo del +3,7% sullo stesso periodo del 2014. La crescita passa a due cifre se si analizza il segmento di mercato del pre-affettato in vaschetta, un formato pratico che incontra il favore dei consumatori lasciando inalterati la qualità e il gusto del prodotto. A fine settembre, le confezioni di prosciutto di San Daniele affettato prodotte, sono state oltre 14.100.000 segnando +11% sullo stesso periodo dell’anno scorso.
I dati di export nei principali mercati esteri completano il poker di segni positivi. Da gennaio a settembre 2015, cresce del 10,36% la quota sul totale delle vendite in Europa (nei principali mercati di Belgio, Germania, Regno Unito e Francia). Stesso incremento con una crescita del 10.7% se si analizza il mercato extra Unione Europea: Australia, Giappone, USA e Svizzera rispetto allo stesso periodo del 2014.