L'indirizzo
"Roma Gourmet": ecco gli indirizzi che scaldano la ripartenza
Dopo il lungo lockdown a tenere banco sono Carpaccio, Rever, Primo Osteria, LesÉtoiles, Il Marchese, Epos Bistrot
Roma- Torna in pista la ristorazione capitolina dopo un lungo lockdown e le chiusure dei locali legate alle misure di contenimento del Covid. La “Roma gourmet”, con il via libera scandito dalle date del 26 aprile e 1 giugno che hanno permesso un ritorno alla normalità per il pranzo e la cena, torna pimpante con la voglia di recuperare il tempo perduto e sanare il deficit accumulato. Sorprese non mancano, ma anche molte novità che permettono di prevedere per il settore un nuovo Rinascimento che strizza l’occhio ai turisti di ritorno con la green pass.
Un'occasione quindi di rilancio che può porre la città eterna anche sotto i riflettori dell’occhio internazionale ponendola, dal punto di vista ristorativo, nelle condizioni di giocare la partita di città leader di settore con la decantata city milanese. Insomma una speranza che può diventare concreta se la sinergia pubblico-privato avrà la volontà di entrare a regime in un’ottica di rilancio turistico della sigla S.P.Q.R. A partire da queste giorni le premesse sembrano dunque buone e i ristoratori super motivati. Sono molti infatti gli appuntamenti enogastronomici in calendario con la ripresa e molte le aperture, accanto alle conferme, di nuove realtà ristorative costruite con format diversi e proposte alimentari ad hoc che scaldano la ripartenza.
Tra le tante realtà di queste settimane va segnalato “Carpaccio” (Via Ennio Quirino Visconti, 8B), unico nel suo genere e situato ormai nel district gourmet per eccellenza romano, il quartiere Prati. Il locale, dedicato al mondo della carne, propone le selezioni migliori fondendole con sapori e cucina internazionale. La proposta, essenziale e ricercata, prevede varie tipologie di Carpacci, come ad esempio Cipriani con lemon dressing, germogli e parmigiano in scaglie; Kaffir con foglie di lime, mayo allo zenzero, lemon grass, spicy dressing; Cacciatora con vinaigrette alla cacciatora, timo, rosmarino, pimienton, olive, capperi; Truffle con scaglie di tartufo, pane crunchy, burro nocciola. Altra grande protagonista del locale di via Ennio Quirino Visconti è la carne alla griglia.
Sempre a Prati e nelle vicinanze di “Carpaccio” troviamo invece “Rever” (Via Pietro Cavallini 25), nome che deriva dalla lingua francese “Sognare”. Il locale, nato dalla passione comune di due amici, Fabio Sardella e Matteo Insegno, si propone come locale polivalente dedicato anche all’arte con la possibilità di ospitare qualunque forma di rappresentazione artistica, dalle mostre alle sfilate, passando per le temporary boutique e gli spettacoli musicali. Il piatto forte di “Rever” e la “cucina del racconto” che ha come jolly i Cornetti Salati, una proposta estremamente apprezzata nel periodo di lockdown e interpretata con farciture che partono dalla tradizione romana per giungere ad abbinamenti originali.
Spostandoci di qualche chilometro e arrivando nel cuore della movida romana, in zona Ponte Milvio, incontriamo un altro locale destinato a fare tendenza: “Primo Osteria” (Via Castelnuovo di Porto 4), locale presente fino a qualche settimana fa nella zona di Monteverde prima del cambio di location. Guidato dal giovane chef Pietro Adragna per una proposta diretta a un pubblico trasversale, dai giovani avventori ai palati già formati. Al centro di tutto resta però la cucina romana. Prevista, per chi non volesse impegnarsi in pasto da osteria, una serie di sfizi e proposte veloci dai 13 ai 18 euro per un pasto completo, come le Poké bowl, le Insalate, le Tapas all'italiana, due tipi di Club Sandwich.
Per una proposta più formale è invece necessario spostarsi in Zona Vaticano e nei pressi di Borgo Pio con "LesÉtoiles – Hotel Atlante Star"(Via dei Bastioni 1). Il ristorante nell’attico dell’albergo, oltre a proporre una straordinario squarcio della città con vista sul Cupolone, presenta, sotto la guida dello chef William Anzidei, una cucina che ha il suo forte nel prodotto cotto al josper, metodo che rende la carne estremamente tenera e succosa. Il menu offre piatti della cucina italiana rivisitati con guizzo moderno.
Tra le apprezzate conferme è segnalato “Il Marchese” (Via di Ripetta, 162), locale del centro città situato vicino all’Altare della Pace della Pace di Augusto che prende il nome dal celebre film “Il Marchese del Grillo” con protagonista l’indimenticato Alberto Sordi. Il locale, considerato tra i numero uno tra gli Amaro Bar d’Europa (oltre 600 etichette), offre una cucina di tradizione. In particolare per l’aperitivo estivo propone la pinsa romana, che si può assaggiare nelle versioni classiche, prosciutto crudo (tagliato a mano) e fichi oppure con “mortazza”, stracciatella e pistacchio. Ci sono poi i Taglieri di salumi e formaggi misti, l’opzione “Romana” con tris di supplì e padellino di pasta alla carbonara o all’amatriciana e, ancora, il Vegetariano, con pinzimonio e pomodoro verde fritto.
Infine per chi ha voglia di uscire dal ritmo metropolitano e godersi una cena o un pranzo su una terrazza panoramica tra i filari di vite è consigliato Epos Bistrot | Poggio Le Volpi (Via Fontana Candida 3/C | Monte Porzio Catone-Roma). La cucina, guidata dallo chef partenopeo Alfonso Crisci, propone piatti contraddistinti dalle sue origini e dai sapori del Vesuvio con l’ intento è di celebrare l’unione di due zone ricche di storia. Tra i protagonisti indiscussi del menu il Carciofo alla carbonara, per un immancabile effetto “wow” quando il ripieno nascosto al suo interno invaderà il piatto per un’esplosione di colore e di gusto. Preparato a bassa temperatura, il carciofo viene farcito con un tuorlo cotto e non cotto con crema di pecorino, del croccante di guanciale e un crumble di pane. (Gia.Pac.)