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Agroalimentare: il conto del sisma è di 200 milioni di euro
Primi bilanci del Mipaaf dopo il terremoto che ha colpito il Nord Italia. Gravi danni ai magazzini di conservazione dei formaggi Dop
Roma – E ora è il momento del conteggio dei danni causati dal terremoto nel Nord d’Italia. Secondo una prima stima i danni per il settore agroalimentare potrebbero rivelarsi superiori ai 200 milioni di euro. Intanto il Ministero per le Politiche agricole è al lavoro per completare al più presto il monitoraggio, premessa per consentire alla aziende di riprendere celermente la loro attività produttiva. Allo stesso tempo – ha commentato il responsabile del dicastero agricolo di Via XX Settembre Mario Catania - il Consiglio dei Ministri ha preso oggi un primo provvedimento dichiarando lo stato di emergenza per i territori colpiti dal sisma.
In particolare il sisma del 20 maggio – informa una nota del Mipaaf - ha coinvolto il territorio di 4 provincie (Ferrara, Modena, Mantova, Rovigo). Nei comuni interessati con danni strutturali (circa 50 comuni), operano oltre 10.000 aziende agricole, di cui poco meno di 1.000 allevamenti, e alcune centinaia di strutture di trasformazione, lavorazione e magazzinaggio di prodotti agroalimentari. La superficie agricola interessata è di oltre 250.000 ettari. Con le prime stime – viene specificato - si sono identificate anche differenti tipologie di danni riferiti a prodotti non durevoli con perdita di valore totale o parziale e a strutture ed alle attrezzature durevoli.
Per quanto riguarda i prodotti non durevoli con perdita di valore totale o parziale il danno maggiore riguarda i magazzini di conservazione dei formaggi Dop Parmigiano Reggiano e Grana Padano. Nel dettaglio sono stati censiti 13 magazzini colpiti con il crollo a terra delle scalere e quindi di tutto il formaggio. Altri danni rilevanti riguardano perdite di prodotto in strutture di lavorazione e trasformazione (acetaie, cantine, caseifici) nonché in aziende agricole a seguito di crolli di stalle e magazzini. Per i danni alle strutture ed alle attrezzature durevoli, vengono segnalati per le strutture di aziende agricole (diverse decine di crolli ed inagibilità totale di abitazioni agricole, capannoni, stalle, magazzini, nonché centinaia di casi di danni strutturali la cui gravità dovrà essere valutata)
Per altre strutture agroalimentari (diverse decine di strutture (sia magazzini formaggio di cui al punto precedente nonché acetaie, cantine, caseifici e magazzini frigoriferi) che hanno subito danni strutturali agli edifici e alle strutture e macchinari interni.