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Alimentare, olio deodorato veniva spacciato per extravergine

Scoperta dagli uomini del nucleo agroalimentare forestale di Roma del Corpo Forestale dello Stato una nuova frode alimentare. A seguito di una lunga indagine iniziata nel settembre del 2010 e finalizzata a verificare la filiera di qualità dell'olio extravergine di oliva è infatti stato riscontrata in alcuni stabilimenti di confezionamento a Firenze, Reggio Emilia, Genova e Pavia documenti di trasporto falsificati utilizzati per regolarizzare una partita di 450 mila chili di olio extravergine di oliva destinata ad essere commercializzata, per un valore di circa 4 milioni di euro. L'ipotesi degli investigatori e' che i documenti siano stati contraffatti per ingannare sulla vera natura del prodotto che, secondo la Procura di Firenze, conterrebbe olio di oliva deodorato, di bassa qualita' e dal valore commerciale tre volte inferiore a quello etichettato come extravergine.

La deodorazione, si legge in una nota, è un'operazione di rettifica dell'olio di oliva che consente di trasformare oli di oliva non commestibili di scarsa qualità  in olio di oliva senza difetti, ma che una volta subito questo trattamento non possono piu' essere commercializzati come oli di oliva extravergine. Questa pratica illecita diventa quasi obbligatoria quando passa molto tempo tra la raccolta dell'oliva e la sua trasformazione, visto che potrebbero insorgere fermentazioni dannose alla qualità del prodotto, o in caso di super-maturazione delle olive o ancora nei casi di cattiva conservazione delle stesse.  Intanto La Procura di Firenze che sta svolgendo indagini approfondite ha chiesto di effettuare accertamenti analitici idonei a verificare la vera natura del prodotto nell’ambito dell’udienza di incidente probatorio fissata per il 15 marzo 

Massimo Gargano presidente di Unaprol – Consorzio Olivicolo Italiano nel commentare favorevolmente l’iniziativa intrapresa sottolinea la validità del paino dei controlli coordinati, fortemente voluta dal Ministro dell’Agricoltura , per difendere la qualità dei prodotti a tutela dei consumatori, contrastare le illegalità del mercato a tutela dei produttori e a perseguire le contraffazioni e le adulterazioni degli alimenti a danno dei cittadini.
Gargano ha inoltre ricordato la collaborazione di Unaprol nei confronti degli Organi di controllo attraverso l’attuazione di momenti di formazione tra i quali i corsi per assaggiatori rivolti ai carabinieri dei NAS e NAC, agli Ispettori dell’ICQRF ed allo stesso CFS.
La recente approvazione del Reg. CE 61/2011 potrà rafforzare a concluso il Presidente di Unaprol, l’azione di prevenzione e controllo delle frodi nel mercato dell’olio extra vergine di oliva.
A tutela del consumatore il marchio IOO% qualità italiana continua ad esprimere tutti i valori della sicurezza alimentare, della garanzia e del rispetto di un disciplinare di alta qualità sensoriale e nutrizionale di un olio proveniente esclusivamente dai territori italiani e che dalla identità di queste mille campagne trae anche la capacità di competere nel rispetto delle regole.

in data:24/02/2011

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