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L'indirizzo

Assaggia, gusto e qualità chiuse in una monoporzione

Arriva nella Capitale il progetto di valorizzazione delle cucina regionale ideato da Leonardo Stabile. Nel 2018 aperture a Milano e Varsavia e un secondo ristorante a Roma nei pressi di piazza Navona

Roma- Se si aspetta l’abbondanza nel piatto si è scelto il posto sbagliato. Se invece si è alla ricerca della qualità da dieci e lode in formato mignon è il ristorante che fa al caso vostro. Proprio così. Assaggia, locale gourmet, arriva nel pieno centro della Capitale in via Margutta 19 a due passi da Piazza di Spagna dopo un avvio a Porto Rotondo con l’obiettivo di recuperare il patrimonio di antiche ricette della Sardegna e un futuro a Milano nella zona di Via Montenapoleone e uno in Polonia a Varsavia in programma nel 2018. Il format, ideato da Leonardo Stabile nel 2014 e sviluppato per valorizzare la cucina regionale italiana  da Alberto Gaido, ha nella città eterna la particolarità di proporre squisite chicche gourmet con la formula della monoporzione dal sapore romanesco. Insomma un mix di antica cucina romana e moderno coniugato all’eleganza dell'hotel Margutta 19 (location che ospita il ristorante) e alla maestria dello chef Daniele Ciaccio supervisionato dallo stellato Angelo Troiani (Il Convivio).

In attesa dunque che il progetto Assaggia si trasformi in un network di 30-40 locali nell’arco di 3\4 anni attraverso il sistema del franchising come spiega Alberto Gaido, il progetto ristorativo intravede la possibilità di aprire un secondo ristorante a Roma nella zona di Piazza Navona e intanto continua a fare assaggiare le sue monoporzioni in un percorso gustativo personale, dando la possibilità di scegliere piccole porzioni “a la carte”, oppure due menù degustazione da 6 o 9 monoporzioni per un prezzo complessivo che non supera 50 euro. Ecco quindi che sul tavolo dei commensali,  preceduti da un gustoso antipasto fatto di salumi e e formaggi e vini prettamente locali, arrivano prelibatezze preparate principalmente con ingredienti bio e seguendo le ricette della tradizione romanesca, tramandate per secoli di nonna in mamma e portate ogni giorno sulle tavole delle famiglie capitoline. Nel menù proposto, per fare qualche esempio di eccellenza, si trova la Carbonara, i Fiori di zucca fritti in pastella, i Supplì al telefono con cuore di mozzarella filante, ragù al pomodoro bio e panatura croccante, le Polpette al pomodoro, il Carpaccio di gamberi rossi  con avocado, maionese rucola e lime, Tartare di sgombro con patate, pomodori, olive e capperi. Completano il tutto una selezione di tre dolci classici della Roma di una volta.

Oltre a quella della colazione non manca inoltre alla proposta di Assaggia anche il momento dopocena  con una cocktail list firmata da Tony Rosetti con la possibilità di scegliere tea e distillati

 

Gianluca Pacella

in data:28/12/2017

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