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Assitol, Colavita resta presidente
Con alcune conferme e diverse novità ai vertici dell’organizzazione, si è chiusa oggi a Roma l’Assemblea annuale di Assitol, l’Associazione Italiana dell’Industria Olearia.
Il consueto appuntamento ha visto la riconferma di Leonardo Colavita alla presidenza dell’organizzazione. Molisano, l’industriale ha fondato la Colavita SpA. Confermato anche Angelo Cremonini (Olitalia), alla guida del Gruppo Olio d’oliva dell’associazione.
Le novità riguardano innanzitutto il Comitato di Presidenza e il consiglio direttivo. Accanto ad Alberto Fontana (Salov SpA), Fabio Maccari (Carapelli Firenze SpA) e Carlo Tampieri (Tampieri SpA), è arrivato Giovanni Zucchi, amministratore delegato della Zucchi SpA. Questi entra anche nel consiglio direttivo, insieme ad Alfredo Marasciulo della Marasciulo srl, e Maurizio Corcelli, amministratore delegato della Bunge.
Confermati invece Giuseppe Allocca (Vallè) alla guida del Gruppo Margarine, Marcello Del Ferraro, della Ital Green Oil, a capo del Gruppo Oli per usi tecnici e Luigi Zavaglia (Cereal Docks) per il Gruppo Olio di semi.
Palmino Poli è stato eletto presidente del Gruppo Prodotti e semilavorati per panificazione e pasticceria. Michele Rubino, della Fratelli Rubino Industrie Olearie, è il nuovo responsabile del Gruppo Olio di sansa, mentre Paolo Grechi, amministratore della Zeus SpA, è il neo-presidente del gruppo Lieviti da zucchero.
L’Assemblea si è soffermata sui risultati del 2011, anno non facile per l’economia italiana e mondiale. Nel settore dell’olio d’oliva, l’industria italiana si è attestata al primo posto per le esportazioni di prodotto confezionato, stabilendo un nuovo record storico per il nostro paese, che per la prima volta ha superato la soglia delle 400.000 tonnellate vendute all’estero. Tuttavia, rispetto ai Paesi concorrenti, sia tradizionali che emergenti, alle difficoltà della congiuntura economica si sommano quelle di un Paese che non fa sistema e che spesso manifesta una forte diffidenza nei confronti del mondo industriale.
“Quello che vorremmo evitare – ha dichiarato il presidente Leonardo Colavita – è di assistere alla progressiva delocalizzazione delle nostre aziende all’estero. Finora, si è trattato soprattutto di ipotesi, ma nei prossimi anni ciò potrebbe diventare realtà”. Per rispondere a queste sfide, ASSITOL ha scelto di ampliare il suo direttivo, coinvolgendo nuove forze nell’attività associativa. “In tal modo – ha concluso il leader degli industriali – intendiamo rafforzare la nostra azione nei confronti delle istituzioni, italiane ed europee, e rilanciare la possibilità di collaborare con gli attori della filiera interessati a valorizzare il lavoro e i prodotti di tutto il settore”.