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Calano le importazioni di vino. A guidare la diminuzione è la Cina
Nel primo semestre del 2014 la flessione nel Paese del Dragone è del 15 per cento. A ruota- segnala un'analisi di Nomisma Wine Monitor- il Canada, la Svizzera e la Germania
Roma- In flessione, a livello mondiale, le importazioni di vino nel primo semestre del 2014. A guidare la classifica dei Paesi che importano di meno- segnala un’analisi di Nomisma Wine Monitor- c'e' la Cina, con un calo del 15%. A calare- si spiega- sono soprattutto i valori complessivi dei vini importati, che hanno registrato una diminuzione del 3,9% (secondo dati calcolati in euro), mentre rimangono sostanzialmente invariati i volumi a -0,1%.
Dopo la Cina, i cali piu' significativi sono quelli registrati in Canada, con un 12% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, Svizzera (-9%) e Germania, che cede l'8%. Non tutti i settori sono pero' in calo. "Guardando alle singole tipologie - spiega in una nota Denis Pantini, project leader di Nomisma Wine Monitor - i cali piu' rilevanti in questo primo semestre riguardano i vini sfusi e i fermi imbottigliati, mentre per gli spumanti e i frizzanti la crescita sembra non essersi fermata". A trainare il mercato sono invece Regno Unito, Giappone e Norvegia, che nei primi sei mesi dell'anno hanno registrato aumenti nelle importazioni rispettivamente del 9%, del 12% e del 15%.
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