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Carne di cavallo nelle "lasagne alla bolognese"
L'Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna ha comunicato il riscontro di positività per carni equine, non dichiarate in etichetta, in un campione surgelato prelevato dal Nas di Brescia
Roma - Accertato in Italia il primo caso di carne equina nelle lasagne in Italia. Il test positivo è stato ufficializzato dall'Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna che ha comunicato il riscontro di positivita' per carni equine, non dichiarate in etichetta, in un campione di lasagne surgelate prelevate dal Nas di Brescia, in applicazione del monitoraggio disposto dal ministero della Salute, in un supermercato di Brescia.
Il Dna equino e' stato rinvenuto nelle 'Lasagne alla bolognese' da 600 grammi, lotto n. 12326 con scadenza 23 maggio 2014, prodotte e confezionate dalla ditta Primia di San Giovanni in Persiceto (Bo). La Primia ha utilizzato carne macinata della ditta di import/export Dia di Calcinato (Bs), ricavata a sua volta da carne fornita da due ditte della provincia di Brescia, presso le quali sono in corso ulteriori accertamenti. Le indagini condotte dai Nas di Bologna e Brescia hanno consentito il ritiro immediato dal commercio delle lasagne in questione e il sequestro cautelativo sanitario di circa 6 tonnellate di macinato e carne dichiarati come carne bovina e di 2.400 confezioni di 'Lasagne alla bolognese' (appartenenti ad altri lotti di produzione) che ora saranno esaminate dagli Istituti zooprofilattici sperimentali.
Non è invece stata rilevata traccia di Dna equino nella carne bovina macinata cotta e surgelata della Nestlé sequestrata il 21 febbraio scorso dai Nas. A riferirlo in una nota è il ministero della Salute. "Le analisi dell'Istituto zooprofilattico sperimentale di Torino su tutti i campioni di carne prelevati allo stabilimento Safim di None (To) - prosegue il ministero - hanno dato esito negativo. I risultati sono stati notificati ufficialmente questa mattina e di conseguenza verrà disposto il dissequestro della carne"
Intanto proseguono su tutto il territorio nazionale i test sulla carne bovina. I Nas - si legge in una nota del ministero della Salute- hanno prelevato finora 292 campioni di 121 diverse marche, sia presso gli stabilimenti di produzione, sia nelle piattaforme e catene commerciali di distribuzione, in attuazione del piano ministeriale di controllo su tutto il territorio nazionale. "Il numero di campioni acquisiti e' dunque gia' superiore ai 200 richiesti dalla Raccomandazione europea",
Allo stesso tempo,a livello internazionale, tre delle sei carcasse di cavallo spedite dalla Gran Bretagna in Francia, e contenenti tracce di fenilbutazone, sono state vendute sul mercato della carne e sono ''probabilmente'' entrate nella catena alimentare. Lo ha detto a Parigi un portavoce del ministero dell'Agricoltura. Il fenilbutazione e' una antiinfiammatorio nocivo per l'uomo, che si somministra in genere ai cavalli. Le carcasse equine, arrivate in gennaio, ''sono state trasformate'', ha aggiunto il portavoce, ricordando che l'allerta britannica e' arrivata troppo tardi. I prodotti sospetti ancora in circolazione sono stati ritirati dal commercio, ma alcuni sono gia' stati probabilmente consumati, ha concluso il portavoce, sottolineando che il ''rischio per la salute e' minimo''. Intanto nel Paese transalpino, Carrefour . Intermarchè, e Findus Francia, si sono impegnati a utilizzare solo carne francese nei piatti pronti distribuiti nel mercato interno. Ad annunciarlo è stato il ministro dell'Agricoltura Stephane Le Foll.
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