Filiera Corta
Carni avicole: crescono produzione e consumi. L’Italia punta a raggiungere la media Ue
Secondo Unaitalia i consumi interni sono al 25% ancora al di sotto del livello continentale. La produzione è stata pari a 1.261.200 tonnellate, in lieve aumento rispetto al 2013 (+0,2%)
Roma- In Italia i consumi delle carni avicole rappresentano circa il 25% del consumo totale di carne e sono molto al di sotto della media europea; il consumo di pollo, escludendo gli altri volatili, è pari a 13,6Kg l’anno pro-capite, contro i 17,8 Kg medi in Ue (dati Unaitalia e AVEC 2014). Secondo le conclusioni del primo Documento di Consenso sul ruolo delle carni avicole dell’istituto di ricerca Nutrition Foundation of Italy (NFI), coordinato da Andrea Poli e Franca Marangoni con il supporto di esperti nazionali con articolate competenze specialistiche e pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Food & Nutrition Research (www.foodandnutritionresearch.net), un maggiore ricorso alle carni avicole, nell'ambito di un consumo adeguato di alimenti su base proteica, consentirebbe un miglioramento della qualità complessiva della dieta nella popolazione italiana.
È questo uno dei temi emersi nel corso della terza Assemblea di Unaitalia, l’Associazione delle filiere agroalimentari delle carni e delle uova, nata a luglio del 2012, grazie all’impulso delle principali aziende del settore, con l’obiettivo di unire le proprie forze per fare sistema, e ottimizzare un modello produttivo integrato.
L’assemblea ha confermato la presidenza di Aldo Muraro, che da anni guida la squadra delle aziende più rappresentative del settore; a lui si affiancherà, in qualità di Vice Presidente, Alberto Waldner, che succede a Guido Sassi cui è andato il ringraziamento di tutta l’Assemblea per il grande lavoro svolto. Alberto Waldner, figura di grande esperienza nel settore avicolo, negli anni ha ricoperto numerosi incarichi in primarie aziende avicole del nord Italia, a partire da quella di famiglia. Dal 1998 riveste la funzione di responsabile dell’area Nord del Gruppo Amadori ed è consigliere di amministrazione di Gesco Consorzio srl. Nominato anche il nuovo Consiglio Direttivo che, per il triennio 2015–2018, contribuirà a definire le strategie e individuare gli obiettivi associativi.
Il Consiglio direttivo ed il Collegio dei revisori del prossimo triennio:
CONSIGLIO DIRETTIVO
1) ALDO MURARO Presidente
2) ALBERTO WALDNER Vicepresidente
3) GIANCARLO GUIDI
4) GIOVANNI FILENI
5) MARIO CRESCENTI
6) BRUNO VERONESI
7) FLAVIO AMADORI
8) GIANCARLO SIMONI
9) MARCO MILANI
10) ARISTIDE MORETTI
11) STEFANO POLLARINI
COLLEGIO REVISORI
12) OSCAR BERLANDA
13) MICHELE LEOCATA
14) GIANBATTISTA CATALD
I NUMERI DEL SETTORE
Nel 2014 la produzione italiana è stata pari a 1.261.200 tonnellate di carni avicole, in lieve aumento rispetto al 2013 (+0,2%), e di 12,6 miliardi di uova (+3,0%). Nell’ultimo anno la produzione interna e il consumo di carne di pollo hanno mostrato un sensibile aumento (rispettivamente +1,0% e +2,3%).
Quello italiano si conferma, inoltre, un sistema completamente autosufficiente, in grado di produrre più di quanto consuma, con una percentuale di auto approvvigionamento di circa il 106%, ulteriore garanzia della provenienza e delle qualità organolettiche delle carni. Una caratteristica premiata dai consumatori che nel 2014 hanno consumato 19,45 kg. di carni avicole pro-capite facendo aumentare i consumi totali dello 0,7% rispetto al 2013.
Per il 2015 si ipotizza un aumento delle produzioni di carni avicole (in particolare la carne di pollo) e, seppure in maniera minore, della produzione di uova. A questo incremento contribuisce anche la diminuzione dei costi delle materie prime per fare mangimi.
ll settore avicolo italiano conta, in tutto il Paese, più di 6.200 allevamenti , suddivisi in allevamenti da ingrasso, ovaiole, riproduttori e svezzatori. Completano il panorama 400 stabilimenti per la produzione di mangimi, 174 macelli piccoli e grandi, e oltre 500 stabilimenti per il taglio e l’elaborazione di prodotti e preparazioni a base di carne.