Food Mania
Carta dei vini, a dominare è la Francia
Da un‘indagine di Vinitaly sull’offerta di produzioni enologiche estere nei ristoranti della penisola emerge che il 99 per cento dei ristoratori italiani propone bollicine transalpine. Seguono quelle spagnole e tedesche
Roma - Le carte dei vini dei ristoranti italiani parlano francese. Il dato è fornito dall’indagine “Vinitaly incontra la ristorazione”. L’analisi, fatta sull’offerta dei vini esteri, segnala che la Francia fa la parte del leone, ma la Spagna sembra avere un prestigio tale da potersi permettere di piazzare etichette anche molto costose. La Germania occupa la terza posizione.
In particolare è evidenziato che il 99% dei ristoranti italiani con carte dei vini con oltre 100 etichette ha bollicine francesi, mentre solo il 9% offre etichette spagnole.
Più varietà per i vini rossi, con il 94% di ristoranti con vini francesi, il 49% con bottiglie spagnole, il 42% cilene, il 39% dagli Usa, il 35% da Australia, il 32% da Argentina e il 29% dal Sud Africa. Per trovare una buona rappresentanza di vini europei bisogna guardare tra i bianchi, che provengono per 96 ristoranti su 100 dalla Francia, per il 49% dalla Germania, per il 36% dall’Austria, per il 24 e 22% rispettivamente da Nuova Zelanda e Australia, mentre vini bianchi spagnoli vengono offerti solo nel 18% dei ristoranti, al pari di Sud Africa e Stati Uniti (18 e 17% rispettivamente).