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Catania firma il referendum per salvare l’agricoltura di Roma

Firmato questa mattina a Roma presso Campo dei fiori dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania il referendum, promosso dal comitato ‘Roma Sì Muove’. In particolare il responsabile del dicastero agricolo di Via XX Settembre ha sottoscritto il quesito numero 6, con il quale si chiede che ‘Roma Capitale adotti tutti gli atti ed effettui tutte le azioni necessarie a predisporre e attuare, attraverso la revisione delle previsioni edificatorie del Piano Regolatore Generale e le conseguenti misure di salvaguardia, un piano straordinario finalizzato allo stop del consumo di territorio e al recupero qualitativo ed energetico del patrimonio edilizio e dei tessuti urbani esistenti’.


“Negli ultimi 40 anni in Italia – ha commentato il ministro - sono stati persi 5 milioni di terreni agricoli e si continuano a impermeabilizzare 100 ettari ogni giorno. Oltre tutto il consumo di suolo agricolo e la cementificazione interessano i nostri terreni migliori, i più fertili. Dobbiamo invertire immediatamente questa tendenza che ha avuto degli effetti deleteri anche sul territorio di Roma, che è un comune agricolo molto importante. Ecco perché ho firmato oggi questo referendum”.


“Per salvare i terreni agricoli dalla cementificazione, dobbiamo smettere – ha continuato - di costruire ex novo e riqualificare quanto è già stato edificato. Dobbiamo orientare i nostri sforzi verso il riuso del patrimonio edilizio che già abbiamo, come le periferie urbane, mettendolo in sicurezza e ristrutturandolo. Si tratta di una sfida fondamentale non solo per il futuro della città di Roma, ma anche dell’intero Paese che è stato deturpato in modo irreversibile da un’edilizia che ha rovinato anche il paesaggio. Per arrestare questo fenomeno che ha delle dimensioni davvero allarmanti, come emerso dal rapporto realizzato dal Mipaaf e divulgato lo scorso 24 luglio durante il convegno ‘Costruire il futuro: difendere l’agricoltura dalla cementificazione’, presenterò in Consiglio dei Ministri un disegno di legge che ho già illustrato durante il convegno. L’obiettivo di questa norma è appunto valorizzare i suoli agricoli e limitare il fenomeno della cementificazione su tutto il territorio nazionale. Al momento stiamo raccogliendo, da parte di tutti i soggetti interessati, suggerimenti e proposte per implementarlo. Larga parte del mondo agricolo e delle associazioni ambientaliste hanno espresso fin da subito un forte apprezzamento per questo progetto che, per essere realizzato, deve poter contare sul contributo e l’adesione di tutti”.

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