L'indirizzo
Ciao Checca, cibo espresso in chiave street food
Nella Capitale il laboratorio di gastronomia calda propone un menù tutto basato sulle ricette della tradizione sostenute da Presidi Slow Food
Roma- Il sogno nel cassetto è aprire un’altro punto ristorativo dedicato al cibo espresso nella Capitale, intanto però si continua a curare e migliorare l’esistente con la sicurezza che la strada intrapresa è quella giusta. E il riscontro c’è se ormai Ciao Checca. Slow Street Food (Piazza di Firenze 25/26) è a Roma un punto di riferimento per tutti coloro che amano degustare a assaporare le ricette di un volta garantite da ingredienti e prodotti provenienti da piccoli produttori del Lazio con la conseguente e naturale negazione della grande distribuzione. E non è un caso infatti che Ciao Checca, aperto nel novembre del 2013 nel centro città e successivamente a Valencia in Spagna, è aderente all'Alleanza Slow Food dei Cuochi. Al centro della proposta culinaria rivisitata in chiave street food tutte le ricette di casa e della tradizione italiana sostenuta da Presidi Slow Food.
Piatto cult dell’offerta gastronomica naturalmente è la Pasta alla Checca, ricetta romana dove la pasta cotta al dente va condita con un sugo che si cuoce nella stessa pentola della pasta e arricchita con la mozzarella di bufala, basilico e un filo di olio extravergine, tutto rigorosamente a crudo. Nel segno poi della sostenibilità e salubrità Ciao Checca, meglio definito come laboratorio di gastronomia calda con 55 coperti spalmati su quattro sale, propone un menù ricco di genuinità a un prezzo competitivo con un’attenzione al gluten free. Ecco dunque che una volta seduti a tavola si può scegliere, tra le paste e le zuppe, una vasta gamma di piatti “rurali” come la cicerchia e cicoria, pasta e ceci con colatura di alici di cetara, zuppa di ceci, tagliolini pesto e pinoli, tra la carne, uova e formaggi è consigliata invece una frittata al forno e una cotoletta di pollo a listarelle senza trascurare le insalate offerte come quella di pollo marinato. Tra i dolci la crostata di visciole. Tra i drink centrifughe e frullati invece la fanno da padroni. Non manca un assortimento di vino e birre artigianali.
Gianluca Pacella
in data:03/02/2017