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Città dell’Olio Michele Sonnessa è il vice presidente vicario di Re.Co.Med
Il Presidente Nazionale delle Città dell’Olio Michele Sonnessa è il Vice Presidente Vicario di Re.Co.Med, la Rete delle Città dell'Olio del Mediterraneo. Ad eleggerlo è stata l’Assemblea annuale che si è svolta a Kalamata in Grecia e che è stata anche l’occasione per lanciare il Primo Forum Oleoturismo Mediterraneo, l’attesissimo meeting euromediterraneo sull'olivicoltura e l'oleoturismo che si terrà in Italia.
"La cooperazione dei Paesi del Mediterraneo sul tema della valorizzazione della cultura olivicola deve essere sempre più forte e concreta in quanto è un Patrimonio del Mediterraneo che dobbiamo difendere e promuovere esaltandone le origini storiche ed identitarie – ha dichiarato Sonnessa – siamo pronti a realizzare il Primo Forum Oleoturismo Mediterraneo in Italia e stiamo lavorando per poterlo ospitare in Basilicata. Sarà l’occasione per fare il punto della situazione e proporre nuove iniziative volte ad accrescere l'interesse dei consumatori del mondo sui valori ambientali, storici, salutistici, gastronomici e culturali di una coltura millenaria nella sua culla originaria: il Mediterraneo".
Nel Mediterraneo viene prodotto oltre il 90% della produzione mondiale di olio di oliva anche se secondo le stime più recenti ci sarà nella campagna 2022-23 un calo importante, in particolare riferito alla produzione in Unione Europea di circa -35%. Questo decremento porterebbe la produzione di olio di oliva comunitaria a scendere a 1,5 milioni di tonnellate (fonte: Copa-Cogeca). In tale scenario, i paesi più colpiti sono anche i due principali produttori comunitari di olio: Spagna e Italia. Più precisamente, la riduzione tendenziale attesa per il paese iberico è del -46%, una percentuale in linea con quella di Portogallo (-40%) e Francia (-44%). La produzione di olio d’oliva dell’Italia dovrebbe invece attestarsi intorno alle 300.000 tonnellate, ossia il 30% in meno rispetto all’anno scorso. In controtendenza è solo la Grecia (+29%), che però parte da livelli produttivi più bassi rispetto agli altri due paesi Ue affacciati sul Mediterraneo. Nei Paesi extra-UE brillano la Tunisia con 240mila tonnellate, il Marocco con 200mila tonnellate e l’Algeria con 98mila tonnellate, rispettivamente +71%, +25% e +39% rispetto alla campagna precedente (fonte: COI).
Nel corso dell’Assemblea c’è stato anche il passaggio di testimone tra Spagna e Grecia alla presidenza della Rete. Presidente per i prossimi due anni sarà, infatti, George Karabatos alla guida della Fondazione Strade Olio Messinia.
In Assemblea, è stato fatto anche il bilancio dell'ultimo anno ed è stato proposto l'ingresso del Portogallo attraverso l'Associazione Appidat. Appena eletto George Karabatos ha dichiarato di assumere l'incarico “con grande entusiasmo” e con l'obiettivo di “promuovere il lavoro della Rete con azioni concrete basate su nuovi progetti europei, nonché ampliare la rete con l'incorporazione di paesi come la Francia, la Libia e l'Egitto".
Recomed oggi riunisce 12 Paesi del Mediterraneo (Italia, Spagna, Grecia, Slovenia, Croazia, Turchia, Montenegro, Portogallo Tunisia, Marocco, Libano, Croazia) ed è impegnata nella realizzazione di una maggiore cooperazione sul tema turismo dell'olio nel Mediterraneo ed iniziative legate alla promozione della cultura ed identità olivicola dei Paesi affacciati sul Mare Nostrum.