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Consegnate le candidature de “L’arte tradizionale dei Pizzaiuoli napoletani” e de “La pratica agricola della coltivazione della vite ad alberello dell’isola di Pantelleria"
Consegnate ufficialmente questa mattina all'Ambasciatore italiano presso l'Unesco, Maurizio Serra, le candidature de “L’arte tradizionale dei Pizzaiuoli napoletani” e de “La pratica agricola della coltivazione della vite ad alberello dell’isola di Pantelleria" per l’iscrizione nella prestigiosa Lista del Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell'Unesco.
I due complessi dossier - si legge in una nota del Mipaaf- sono stati realizzati dal gruppo di lavoro Unesco del Ministero delle politiche agricole, coordinato da Pier Luigi Petrillo, con il supporto delle comunità di Napoli e di Pantelleria.
Dopo il successo dell’iscrizione - si legge inoltre nella nota - della Dieta Mediterranea nella Lista dell'Unesco, altri due elementi rappresentativi del ricco patrimonio immateriale di tradizioni legate al mondo agroalimentare del nostro Paese saranno valutati dagli organi tecnici dell’Unesco.
In particolare, la pratica agricola della coltivazione dello Zibibbo, se valutata positivamente dall’Unesco, sarebbe la prima pratica agricola al mondo iscritta nella prestigiosa Lista