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Consumi: Coldiretti, da primo lockdown persi 130 miliardi
A far registrare il risultato più negativo sono stati gli alberghi ed i ristoranti con un calo del 40,2%
Roma- L'emergenza Covid taglia di quasi 130 miliardi i consumi degli italiani che crollano dell’11,8% nel 2020 rispetto all’anno precedente e toccano il minimo dall’ultimo decennio per effetto delle restrizioni adottate per combattere la pandemia. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati Istat ad un anno dal primo lockdown scattato con il Dpcm dell’8 marzo 2020 per la Lombardia ed alcune province e poi esteso l’11 marzo all’intero territorio nazionale.
A far registrare il risultato più negativo – sottolinea la Coldiretti - sono stati gli alberghi ed i ristoranti con un calo del 40,2% seguiti dai trasporti che si riducono del 26,5% e dalle spese per ricreazione e cultura che scendono del 22,8%. In controtendenza – continua la Coldiretti - sono solo i consumi alimentari delle famiglie tra le mura domestiche che fanno registrare un segno positivo e aumentano complessivamente del 3,3% che tuttavia non compensa il crollo della spesa fuori casa.
La riduzione dei consumi nella ristorazione ha travolto a valanga interi comparti dell’agroalimentare Made in Italy, con vino e cibi invenduti per un valore stimato dalla Coldiretti in 11,5 miliardi dopo un anno di aperture a singhiozzo che hanno messo in ginocchio l’intera filiera dei consumo fuori casa che vale 1/3 della spesa alimentare degli italiani fuori casa.