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Covid, bolletta cara per i ristoranti

Le attività ristorative nel 2020 perdono il 44,3 di fatturato. Emerge dall’Osservatorio della Fondazione Nazionale dei Commercialisti che ha analizzato l’impatto dell’emergenza da Covid-19 su oltre 600.000 bilanci delle società di capitali

Roma- Ristoranti e alberghi (-44,3%) pagano caro il peso del Covid-19 nel 2020.  Il dato di fatturato emerge dall’Osservatorio della Fondazione Nazionale dei Commercialisti che ha analizzato l’impatto dell’emergenza da Covid-19 nel 2020 su oltre 600.000 bilanci delle società di capitali. Lo studio evidenzia come la crisi sia diversificata a seconda del territorio, della classe dimensionale e del settore di attività economica.  Guardando al valore aggiunto, il calo maggiore si è avuto sempre nel settore ristoranti e alberghi (-53,2%), seguito da lotterie e gioco (-36,4%), dalle industrie estrattive (-31,3%) e dalle attività sportive (-26,7%).  

In generale le grandi imprese si sono rivelate meno solide all’impatto della pandemia. Nel 2020, le aziende con oltre 250 dipendenti hanno registrato un calo del fatturato del -11,2% a fronte delle medie, quelle tra 50 e 249 dipendenti, che hanno evidenziato una maggiore resilienza, con una flessione del fatturato a -7,6%. 

Nell’identikit elaborato dai commercialisti emerge come il volume complessivo dei ricavi sia diminuito del - 9,9% con una maggiore sofferenza delle Spa che hanno evidenziato una contrazione del -11,2%, rispetto alle Srl , in diminuzione del-8,5%.  A livello geografico, il decremento del fatturato è più contenuto al Sud (-7%) rispetto al Nord (Nordest -8,1% e Nordovest -9,5%), mentre è il Centro l’area con il passivo maggiore (-14,5%). Un risultato dovuto, essenzialmente, al fatto che le imprese di maggiori dimensioni, quelle più colpite dalla crisi, hanno la propria sede legale nel Lazio.  

La contrazione del fatturato si è trasmessa al risultato di esercizio provocando un forte incremento delle società che a fine 2020 hanno chiuso il bilancio in perdita. Si è avuto, infatti, un aumento di 6,6 punti percentuali della quota di società che hanno dovuto registrare una perdita nel bilancio 2020: dal 26,4% del 2019 al 33% del 2020. Nonostante ciò, il grado di patrimonializzazione delle società di capitali analizzate, misurato dal rapporto tra il patrimonio netto e il totale attivo di bilancio, si è incrementato passando dal 40 al 41,7%.  

in data:28/12/2021

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