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Dai campi ai supermercati, business criminale supera i 24,5 miliardi di euro
Lo afferma la Coldiretti in riferimento al sequestro di un patrimonio di 150 milioni di euro nel settore della grande distribuzione alimentare effettuato dal Tribunale di Palermo
Roma- Dai campi ai supermercati l’agroalimentare è diventato un settore prioritario di investimento della malavita con un business criminale che ha superato i 24,5 miliardi di euro. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento al sequestro di un patrimonio di 150 milioni di euro nel settore della grande distribuzione alimentare effettuato dal Tribunale di Palermo, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia (Dda).
La malavita comprende la strategicità del settore in tempo di crisi economica perché – sottolinea la Coldiretti – consente di infiltrarsi in modo capillare nella società civile e condizionare la via quotidiana della persone. Non solo si appropriano di vasti comparti dell’agroalimentare e dei guadagni che ne derivano, distruggendo la concorrenza e il libero mercato legale e soffocando l’imprenditoria onesta, ma – continua la Coldiretti – compromettono in modo gravissimo la qualità e la sicurezza dei prodotti, con l’effetto indiretto di minare profondamente l’immagine dei prodotti italiani ed il valore del marchio Made in Italy.