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Dpcm: con limiti alla ristorazione stimata una perdita di 41 miliardi per settore alimentare
Ismea prevede un arretramento della spesa per consumi fuori casa del -48% rispetto al 2019
Roma- Una tegola da 41 miliardi per l'alimentare con le nuove misure adottate dal Governo per l’emergenza coronavirus che interessano la ristorazione, impatteranno su un settore già provato duramente dal lockdown totale della primavera scorsa e solo in parziale ripresa negli ultimi mesi. Sulla base delle nuove iniziative che limiteranno l’attività di ristoranti e bar, l’Ismea stima – per il 2020 – un arretramento della spesa per consumi alimentari fuori casa del -48% rispetto al 2019, per una perdita complessiva appunto di quasi 41 miliardi di euro. “Parallelamente, come accaduto nei mesi passati si prevede una nuova accelerazione degli acquisti presso la distribuzione, moderna e tradizionale che, sempre per il 2020, potrebbe portare a un incremento della spesa domestica pari al +7%, per un valore corrispondente di circa 11,5 miliardi di euro.
Il bilancio della spesa finale complessiva per prodotti agroalimentari sarà quindi di quasi 30 miliardi di euro in meno (-12%).