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E’ guerra di campanilismo. L’ortofrutta divide Milano e Roma
Presentata “Fruit Innovation”, rassegna internazionale di settore in calendario nel 2015 nel capoluogo lombardo. Nonostante le assicurazioni degli organizzatori la fiera sembra in concorrenza con "Macfrut" e la candidatura capitolina
Roma- La Capitale e la Milano da Bere si scontrano su chi sarà la città italiana dell’ortofrutta sotto lo sguardo incredulo di Cesena, patria di “Macfrut”, rassegna internazionale di settore. E’ quanto sta accadendo in queste ultime settimane: dopo infatti la candidatura “giallorossa” capeggiata dall’amministratore e direttore generale del Centro agroalimentare di Roma Fabio Massimo Pallottini per ospitare un grande evento internazionale di comparto presso l’ente fieristico della città eterna, dal capoluogo lombardo ufficializzano che dal 20 al 22 maggio 2015 si terrà, a 350 metri dall’ Expo (padiglioni di Fiera di Milano – Rho), “Fruit Innovation” fiera internazionale annuale, in grado di competere con Fruit Logistica Berlino e Fruit Attraction Madrid e di attrarre in Italia i grandi player del settore ma soprattutto di mostrare al mondo tutte le potenzialità del sistema ortofrutticolo italiano in termini di innovazione di prodotto, di servizi, di tecnologie.
L'iniziativa, avallata nei giorni scorsi da un 'tavolo di lavoro' rappresentativo delle più importanti realtà di settore voluto dagli organizzatori FieraMilano e Gruppo Centrexpo/Ipack-Ima, sarà lanciata, in Italia e all'estero, tra luglio e novembre di quest'anno, da uno staff altamente professionale coordinato da un Comitato d'ìndirizzo partecipato dai principali stakeholder.
La nascita della fiera potrebbe creare non pochi problemi al ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina per il verificarsi di una guerra di campanile tra Roma, Milano e Cesena. E proprio da Roma è infatti partita recentemente un’analoga proposta sostenuta, come detto, da Fabio Massimo Pallottini. Anche qui l’evento, denominato “Fruits and Vegs”, ha l’obiettivo di competere con Fruit Logistica Berlino e Fruit Attraction Madrid, anche se, come riferito dallo stesso Pallottini ad AgroalimentareNews, non deve essere svolto per forza a Roma, va bene a Milano, ma non Cesena perchè inadeguata ad ospitare una rassegna internazionale pur rispettando gli sforzi fatti fino a questo momento. Il nocciolo del problema è che Pallottini ha una visione più Mediterranea rispetto alla proposta milanese. Un ipotetico forte dualismo è dunque possibile nonostante Enrico Pazzali, amministratore delegato di FieraMilano, smentisce ogni forma di concorrenza. Resta il fatto però del rischio- dicono gli operatori- di avere due “mezze fiere” con un grosso spreco di denaro e con l’effetto di avere risultati inefficaci.
"Svilupperemo- ha detto Pazzali- tutte le possibili sinergie e ottimizzeremo il collegamento di questa nuova fiera italiana dell'ortofrutta con Expo 2015". "Non vogliamo - precisa - metterci in concorrenza con altre iniziative ma guardiamo allo scenario internazionale come nostro termine di paragone. Milano è tra i principali poli fieristici del mondo e questo rappresenta un presupposto non secondario per il successo di Fruit Innovation. La fiera non è il fine, la fiera è lo strumento che deve servire a sviluppare un settore produttivo. In questa direzione va il nostro impegno e in ciò un settore deve cogliere l'importanza di un evento come questo".
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Gianluca Pacella
in data:29/06/2014