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Embargo russo: tetto di 155mila tonnellate per l'ammasso privato di tutti i formaggi

Via libera del Comitato Ue per i mercati agricoli al provvedimento per il settore. Per i freschi attesa una decisione entro la settimana

Roma- Procedono a passo svelto le misure europee a tutela del sistema produttivo agricolo dopo il divieto di importazione di un anno deciso dalla Russia a seguito delle sanzioni prese da Bruxelles relative alle tensioni in Ucraina In queste ore il Comitato Ue per i mercati agricoli ha dato il benestare all'apertura dell'ammasso privato per tutti i formaggi (salvo i freschi) fino ad un tetto di 155mila tonnellate e per un periodo da 2 a 7 mesi.

Per i formaggi freschi, l'Esecutivo Ue proporrà- informano fonti europee- una soluzione entro la settimana. Il Comitato ha anche approvato l'ammasso privato da 3 a 7 mesi di burro e latte scremato in polvere, senza limiti di quantità

Per onore della cronaca- fonti europee-  informano però che deve essere registrato il fatto  che l'esclusione dalla proposta dell'ammasso privato di quelli freschi, tipo cagliata, ha provocato al Comitato Ue la reazione negativa dei Paesi Baltici, grandi esportatori di questi alimenti verso la Russia, secondo i quali anche i loro prodotti possono essere congelati e immagazzinati. La Commissione Ue si è quindi riservata di esaminare questa eventualità  e quindi la possibilità di modificare la soglia di 155mila tonnellate per i formaggi allo stoccaggio privato.  Operativamente il provvedimento per  i formaggi un aiuto di 15,57 euro la tonnellata di spese fisse per l'ammasso, piu' 0,27 euro per tonnellata e per giorno di ammasso contrattuale. La Commissione puo' ora decidere autonomamente. Gli Stati membri per il burro e il latte scremato in polvere  hanno invece dato il via libera a due misure: la proroga del periodo di intervento pubblico (l'acquisto delle eccedenze da parte dei magazzini Ue) dalla fine di settembre fino alla fine dell'anno e l'ammasso privato. Nello specifico, per l'aiuto allo stoccaggio privato del burro, la Commissione Ue conferma "che il contributo sara' di 18,93 euro la tonnellata per le spese di magazzinaggio fisse, piu' 0,28 euro la tonnellata e per giorno per l'ammasso contrattuale. Per il latte in polvere sara' di 8,86 euro la tonnellate per le spese fisse di stoccaggio e di 0,16 euro la tonnellata e per giorno per l'ammasso contrattuale". Quanto

Si informa inoltre che i costi sul bilancio Ue 2015 dipenderanno dai volumi che saranno conferiti allo stoccaggio. Le stime precedenti erano tra i 10 e i 20 milioni di euro.

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