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Expo: sono 805 milioni le persone che non hanno cibo sufficiente nel mondo
Sono ancora 805 milioni le persone che non hanno cibo sufficiente nel mondo, anche se negli ultimi anni il numero e' sceso di 40 milioni, confermando una linea di tendenza che dura da un ventennio. E' quanto emerge da una ricerca condotta da Caritas Internationalis e presentata a Expo in occasione del Caritas Day a Expo. L'indagine ha coinvolto 99 Caritas nazionali del mondo in 71 Paesi, rappresentative dell'83% della popolazione globale. Un terzo degli intervistati ha risposto che nel proprio Paese le persone "non hanno accesso" a cibo sufficiente, la meta' che la sicurezza alimentare e' garantita "in parte" e soltanto un quinto che lo e' completamente.
Secondo lo studio, le prime tre cause dell'insicurezza alimentare sono: mancanza di risorse (terra, semi, prestiti, accesso ai mercati) per i piccoli agricoltori; bassa produttivita' agricola; impatto dei cambiamenti climatici. A soffrire di piu' per la bassa produttivita' agricola e i cambiamenti climatici sono i contadini dell'Africa sub-shariana. In Asia, invece, e' la mancanza di accesso alle risorse per i piccoli agricoltori, oltre alla mancanza di governance la causa principale della insicurezza alimentare. Gli intervistati in America Latina e nei Caraibi hanno invece sottolineato gli effetti negativi della speculazione legata ai prezzi alimentari e della mancanza di infrastrutture. In Medio Oriente e Nord Africa la causa principale deriva dai conflitti e dalla mancanza di acqua pulita. Il 35% di coloro che hanno risposto alll'indagine hanno riferito che l'azione piu' importante per ridurre la fame, la malnutrizione e l'insicurezza alimentare e' "migliorare agricoltura".
"Non a caso - dice il rapporto - e' verso i coltivatori che sono stati orientati i programmi per la sicurezza alimentare promossi da Caritas: in questi anni le prime aree di intervento sono state: formazione degli agricoltori, sostenibilita', distribuzione di cibo o semi dopo un'emergenza, miglioramento della nutrizione e della salute". Lo ricerca rileva poi come le conseguenze dell'insicurezza alimentare vadano oltre la malnutrizione: secondo i dati raccolti in 71 Paesi, la fame ha impatto sul tasso di criminalita', sul rafforzarsi della corruzione, sulla diffusione di malattie e disturbi psicologici, sull'aumento dei conflitti tribali.