Agronews
Fase 2: consumatori, aumenti del 5-10% per ristoranti
"Dopo l'apertura dei ristoranti e quella degli stabilimenti balneari abbiamo messo in campo i nostri osservatori per verificare l'andamento dei prezzi e delle tariffe. Oggi siamo in grado di dare primissime indicazioni degli andamenti che sono: per i ristoranti, anche se in presenza ancora di una domanda debole si segnalano aumenti attorno al 5-10%. A volte sotto forma di aggiunte piuttosto desuete come il "pane e coperto" oggi sostituito da "servizio al tavolo" e di cui bisogna fare molta attenzione. E cio' non va bene, perche' non solo come abbiamo piu' volte affermato il da farsi non e' quello di scaricare i mancati introiti sui clienti, peraltro anche loro colpiti dalla pessima situazione economica e che contrarrebbero se attuati ulteriore domanda sui consumi, ma quello di ottenere agevolazioni e facilitazioni per la loro ripartenza". Lo dichiara Rosario Trefiletti di Centro Consumatori Italia.
"Negli stabilimenti balneari le segnalazioni su tariffe in aumento sono decisamente irrilevanti e tendono semmai a rendere obbligatoria la prenotazione di piu' giorni con relativa anticipazione della spesa. Qui la situazione e' anche molto piu' complessa visto l'andamento molto negativo delle prenotazioni soprattutto della tradizionale domanda estera.
Si mantengono stabili anche se elevati i prezzi dei prodotti agro-alimentari che pesano sulle tasche delle famiglie. Ed inoltre non si derogano ancora almeno per quest'anno le norme sui saldi, promozioni e sconti che abbiamo chiesto da tempo e che dovrebbero essere attuate al piu' presto per facilitare le vendite", dice ancora Trefiletti.