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Federdop, Igp Toscano e Valle del Belice aderiscono alla federazione

Il consiglio di Federdop Olio, ha deliberato di ampliare la compagine sociale attraverso l’ingresso di due importanti consorzi di tutela delle denominazioni di origine protetta riconosciuti dal MIPAAF quali l’IGP Toscano e Valle del Belice che, aderendo alla federazione, ne sposano i principi statutari e portano a 24 il numero dei consorzi federati.


Silvano Ferri presidente di Federdop parla di “momento importante per il settore che mira a rafforzare la propria rappresentanza nei confronti delle istituzioni”. Tra l’altro dallo scorso 3 gennaio è entrato in vigore il regolamento UE 1151/2012 del Parlamento UE e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari che introduce elementi rafforzativi dei prodotti di qualità. Viene finalmente chiarito il cosiddetto “obbligo ex officio”, ossia l’obbligo che hanno gli Stati membri di mettere in atto le necessarie azioni amministrative e giuridiche sul proprio territorio, per prevenire o bloccare l’uso improprio delle indicazioni geografiche.

Soddisfazione viene espressa da Fabrizio Filippi, presidente dell’IGP Toscano, che sottolinea come “la tutela delle denominazioni sia un obiettivo comune per il rilancio dell’economia dei territori” e da Antonino Bascio, presidente del consorzio Dop Valle del Belice, che aggiunge “la nostra identità viene maggiormente tutelata con l’adesione a Federdop e ci auguriamo di portare a casa migliori risultati economici per le imprese associate”.
Il comparto delle denominazioni di origine protetta dell’olio che in Italia conta 43 riconoscimenti, il 40% di tutta l’Unione Europea che somma 116 oli Dop e Igp. La produzione italiana precede quella greca e spagnola rispettivamente con 27 e 26 riconoscimenti. In Italia producono più sigle di Dop le province di Trapani e di Siena ma a questo primato locale e nazionale non corrisponde un forte livello di produzione certificata.
“L’adesione dei consorzi Valle del Belice e dell’IGP Toscano a Federdop Olio aumenta il gioco di squadra a sostegno della tutela dell’origine certa del prodotto in etichetta”. Afferma Massimo Gargano presidente di Unaprol, che aggiunge “dobbiamo sostenere il comparto delle denominazioni e aiutarlo a crescere perché rappresenta il primo esempio di legame forte con il territorio e con il made in Italy”.
La squadra di Federdp Olio si presenterà, ora, cosi rafforzata al prossimo concorso del Sirena d’Oro che si svolgerà a Sorrento nella prossima Primavera. Tutela per il comparto delle denominazioni e indicazioni di origine protetta anche nella legge Mongiello, recentemente approvata dal Parlamento. La legge prevede in caso di condanna per comportamenti contrari alla trasparenza dl mercato la pubblicazione della sentenza a spese del condannato su almeno due quotidiani a diffusione nazionale, ai sensi dell’articolo 36 del codice penale; nonché il divieto per cinque anni di porre in essere qualsiasi condotta, comunicazione commerciale e attività pubblicitaria, anche per interposta persona, finalizzata alla promozione di oli di oliva vergini.

in data:24/01/2013

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