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Fuorilegge il 20 per cento dei cibi stranieri
Stop alle importazioni da chi sfrutta lavoro e ambiente per 4 italiani su 10
Roma- Dal riso asiatico alle nocciole turche, dalla zucchero della Columbia alla carne del Brasile, dall’ortofrutta sudamericana a quella africana fino ai fiori dell’Equador, il 20% dei cibi stranieri che arrivano in Italia sono “fuorilegge” perché non rispettano le stesse garanzie vigenti a livello nazionale in materia di lavoro, ambiente e salute. E’ quanto è emerso da un’analisi della Coldiretti presentata al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Cernobbio dove è stata apparecchiata la tavola della vergogna con i prodotti alimentari dall’estero sotto accusa per sfruttamento dei lavoratori, pericoli per la salute e utilizzo di sostanze chimiche dannose all’ambiente.
Un fenomeno che spinge ben il 43% degli italiani a chiedere di bloccare le importazioni da quei Paesi che non rispettano le regole, secondo il sondaggio Coldiretti/Ixè.