Filiera Corta
Giù i prezzi dell'alimentare. Il comparto è in deflazione
Le rilevazioni Istat segnalano, su base annua, un -0,5 per cento. L'andamento è derivato da una diminuzione del livello generale dei prezzi provocato dalla debolezza della domanda aggregata di beni e servizi in conseguenza di una recessione
Roma- Tre settori su dodici monitorati ad agosto dall’Istat sono in deflazione: tra questi c’è l’alimentare con un – 0,5 per cento su base annua. Per l'Italia è una situazione economica che non succedeva dal 1959. La deflazione, secondo i manuali di economia, è una diminuzione del livello generale dei prezzi derivante dalla debolezza della domanda aggregata di beni e servizi in conseguenza di una recessione. Definizione che si sposa perfettamente con gli indicatori macro della penisola.
L'Istat stima che ad agosto l'indice dei prezzi al consumo mostra una variazione negativa dello 0,1%. Un dato che segue quello della seconda contrazione consecutiva del Pil nel secondo trimestre dell'anno. L'economia italiana soffre la debolezza della domanda interna e si innesca un circolo vizioso per cui consumatori e imprese tendono a posticipare l'acquisto di beni e servizi non indispensabili con l'aspettativa di nuovi cali dei prezzi. Sempre da manuale di economia, la congiuntura italiana conferma le teorie circa la stretta relazione tra bassa inflazione e disoccupazione. Non a caso la disoccupazione, sempre secondo i dati Istat diffusi, a luglio torna a salire al 12,6% sfiorando il massimo storico di maggio al 12,7%. Circa 35 mila occupati persi in un solo mese. Nota positiva invece per il settore agricolo che nel II trimestre 2014 guadagna un positivo +1,8%. Cresce anche in maniera incoraggiante- segnala il ministro Mipaaf Maurizio Martina- il numero dei dipendenti con un +5,6% che rappresenta un segno di vitalità importante.
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