Food Mania
Gli italiani non tradiscono il menù della tradizione
I piatti tipici dei territori regionali sono i protagonisti dei festeggiamenti del ferragosto. In cinque milioni, secondo la Cia, consumeranno pollo alla brace, al forno o alla 'cacciatora' con aggiunta di vino bianco
Roma - Tradizione rispettata anche per il Ferragosto 2012. Le previsioni di organizzazioni agricole e degli operatori del settore assicurano che il menù dei festeggiamenti degli italiani è all’insegna delle tradizioni rurali e della stagionalità dei prodotti. Ad essere tra le sicure che la festa dell’Assunta sarà celebrata a tavola in questo è la Confederazione italiana agricoltori (Cia).
In particolare il pollo – segnala l’organizzazione agricola - è il grande protagonista di ferragosto, in quasi tutte le regioni del Paese. La Cia stima che circa 5 milioni d'italiani lo ritroveranno nel loro menu', alla brace, al forno o alla 'cacciatora' con aggiunta di vino bianco' 'Per il primo piatto - spiega la Cia - la pietanza, proposta un po'ovunque, sara' la pasta all'uovo. Ogni regione puntera' sulle proprie paste tipiche, dai cannelloni alle lasagne, dagli agnolotti alle fettuccine. I contorni che verranno maggiormente consumati saranno: insalata verde o mista con pomodori, condita con un giro di olio extravergine d'oliva ed una goccia di aceto, sempre piu' spesso, balsamico. Il vino piu' richiesto, per l'occasione, sara' il bianco''. ''I frutti, che guarniranno le ceste a centro tavola - aggiunge la Cia -, dovranno essere: fichi, uva, pesche, susine, albicocche e pere, e in fresco sotto l'acqua corrente l'immancabile anguria che i latini conoscevano come 'cucurbita citrullus'. Per il dolce si puntera' sulle crostate di frutta e di marmellate. Per il digestivo: nocino fresco e liquori alle erbe o, in alternativa, tisane calde''. La Cia stima che, ''circa 4 milioni tra italiani e turisti stranieri trascorreranno 'ferragosto' in campagna e a contatto con la natura, con la possibilita' di riportare in citta' un po' di prelibatezze dell'agricoltura italiana facilmente reperibili in tutte le aziende. Saranno circa un milione le persone che, per scelta o per necessita' (anziani e single), mangeranno in casa da soli''.
Previsioni sui festeggiamenti sono fatte anche da Coldiretti. Un italiano su quattro (24 per cento) – dice l’organizzazione di Palazzo Rospigliosi - ha scelto di trascorrere il giorno di Ferragosto a pranzo con un picnic all’aria aperta mentre appena il 7 per cento al ristorante o in pizzeria. Coldiretti evidenzia inoltre che per la maggioranza degli italiani (27 per cento) l’appuntamento con il giorno piu’ lungo dell’estate è a casa di parenti e amici e per il 24 per cento a tavola è un giorno come gli altri.
Riguardo ai menù anche per Coldiretti nei ristoranti ma soprattutto nei picnic, negli agriturismi e nelle case a prevalere sono comunque -i piatti regionali della tradizione di ferragosto dalla caponata di melanzane tipicamente siciliana alle frittole di maiale calabresi, dalla pastasciutta al sugo di papera che sono un cavallo di battaglia dell’Umbria agli zitoni di ferragosto tipica pasta caratteristica della Costiera Amalfitana condita con pomodori freschi e secchi, dal coniglio all’ischitana tipico dell’Isola del Giglio alle lumache di Belluno.
Gli italiani – sostiene ancora ‘organizzazione di categoria- mostrano di apprezzare l’opportunità di accoppiare i piaceri della vacanza a quelli del mangiare sano e per ferragosto vengono privilegiati gli agriturismi che sono stati scelti da circa duecentocinquantamila vacanzieri, stabili rispetto allo scorso anno ed in netta controtendenza rispetto alle altre forme di ristorazione dove c’è una vera debacle. A far scegliere l'agriturismo rispetto alle altre forme di ristorazione è certamente - sottolinea la Coldiretti - l'opportunità di conciliare la buona tavola con la possibilità di stare all'aria aperta avvalendosi anche delle comodità e dei servizi offerti. Se il cibo una delle ragioni principali per scegliere l'agriturismo, sono sempre più spesso offerti programmi ricreativi come l'equitazione, il tiro con l'arco, il trekking ma non mancano - conclude la Coldiretti - attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici.
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