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Halloween, in Italia torna la tradizione del dolce fatto in casa

Nella notte a cavallo tra il 31 ottobre e il 1 novembre non saranno distribuiti solo cioccolatini e caramelle secondo Coldiretti. L'appuntamento coinvolge una persona su quattro

Roma- Più  di un italiano su 4 (27%) distribuirà dolci per l’appuntamento di Halloween che si celebra nella notte a cavallo tra il 31 ottobre e il 1 novembre con la processione delle zucche intagliate e illuminate all'interno. La stima è della Coldiretti. L’organizzazione agricola segnala che per i festeggiamenti della festa e la commemorazione dei defunti vedranno protagonisti caramelle e cioccolatini, ma anche dolci  fatti in casa. L’antica tradizione italica dei dolci dei morti si sposa a tavola – sottolinea la Coldiretti - con quella nordamericana della notte delle streghe, con il rito di bussare nelle case del quartiere per porre il classico quesito “dolcetto o scherzetto”. Non siamo ancora di fronte alle popolari gare di dolci delle mamme americane ma non c’è dubbio – precisa la Coldiretti – che l’abilità ai fornelli è tornata ad essere un valore aggiunto nella società, anche sotto il pressing dei figli, come non avveniva da decenni.

I dolci dei morti – ricorda la Coldiretti – vengono preparati per tradizione per il giorno di commemorazione dei defunti, istituito dalla Chiesa Cattolica nel 610 d.C. e rappresentano simbolicamente l’offerta dei vivi ai morti che, secondo la tradizione cristiana e precristiana, ritornano sulla Terra nelle proprie case durante la notte tra il 1 e il 2 novembre. Anche se le differenze possono essere rilevanti gli ingredienti di base sono costituiti – precisa la Coldiretti – da farina, uova, zucchero che possono essere arricchiti anche con frutta secca o candita, marmellata e talvolta anche cioccolato.

I dolci dei morti variano infatti da regione a regione ma mantengono tutte inalterato lo spirito di semplicità dell’evento che si va a celebrare. I dolci più comuni e diffusi nel territorio italiano – segnala la Coldiretti – sono le fave dei morti, le ossa dei morti e il pane dei morti, ma esistono anche altre preparazioni meno diffuse o comunque più prettamente legate alle usanze regionali. In Sicilia, nel “cannistru”, la tipica composizione tradizionale che si realizza durante la festa dei morti vengono messi – informa la Coldiretti – dei panini dolci a forma di mani intrecciate chiamati, appunto, le mani, si preparano le dita di apostolo, dolci di marzapane a forma di dita, i pupi di zucchero, statuette di zucchero, farina, albume e acqua di chiodi di garofano che rappresentano gli antenati della famiglia, e la frutta di martorana, fatta in marzapane. In Puglia si cucinano le fanfullicche, bastoncini di zucchero di forma attorcigliata e la colva (in dialetto la cicecuotte), dolce fatto con grano, uva sultanina, mandorle e zucchero. In Campania è tradizione preparare il torrone dei morti, a base di cacao, nocciole e frutta candita. In Umbria, invece, si consumano gli stinchetti dei morti, dolcetti fatti con albume, mandorle, zucchero e cacao. Le "fave da morto", "fave dei morti" o "fave dolci",  pasticcini alla mandorla, di forma ovoidale e schiacciata, cosparsi di zucchero a velo con l’aspetto di un amaretto, ma di consistenza maggiore le troviamo in Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche ed Umbria, mentre differenti, seppur sempre a base di mandorla, sono le "favette dei morti", presenti un po’ in tutto il Nord-est, ma soprattutto in Veneto e in Friuli dove sono di tre colori (panna, marroni e rosa) e variano dal croccante al morbido (favette triestine). Per la ricorrenza dei morti in Veneto si usano le fave e il mandorlato ma anche i biscotti secchi a base di farina di mais come i “zaleti”. Infine – conclude la Coldiretti – le “ossa di morto” si trovano in Piemonte e in Lombardia sotto forma di biscotti di consistenza dura, con mandorle ed albume d’uovo, in Emilia-Romagna, (tipici di Parma) fatte di pastafrolla, ricoperta di glassa di zucchero o cioccolato, in Veneto dalla forma oblunga e in Toscana (tipiche del Senese) di consistenza friabile e di forma rotonda, impastati con le mandorle tritate

in data:30/10/2017

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