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I cambiamenti climatici mandano in tilt l'agricoltura. Stravolte le offerte stagionali
Sconvolti i normali cicli colturali che impattano sul calendario di raccolta e sulle disponibilità
Roma- Coltivazioni in tilt in Italia a causa dei cambiamenti climatici. Secondo un monitoraggio di Coldiretti le prime fave sono già raccolte nel Lazio con quasi un mese di anticipo, in Puglia i piselli hanno accelerato di due settimane e sono pronti al consumo e nel Veneto gli asparagi sono maturati oltre 10 giorni prima del normale. L’analisi dell’organizzazione agricola è stata effettuata in occasione dell’ultimo weekend alla vigilia della primavera dedicato all’arrivo delle primizie in tutta Italia.
Il caldo anomalo – sottolinea la Coldiretti – ha mandato in tilt le coltivazioni nei campi lungo tutto lo stivale e stravolto completamente le offerte stagionali normalmente presenti su scaffali e bancarelle in questo periodo dell’anno. Il surriscaldamento – continua l’organizzazione agricola- – colpisce le imprese agricole con lo sconvolgimento dei normali cicli colturali che impatta sul calendario di raccolta e sulle disponibilità con effetti concreti anche per i consumatori che sono costretti a fare i conti con le fluttuazioni anomale dell’offerta e dei prezzi dei prodotti che mettono nel carrello della spesa.