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I gourmet dell'Expo premiano la cucina del Sol Levante
Il menù giapponese- secondo un'indagine Coldiretti- è stato il più apprezzato dai visitatori dell'Esposizione universale. La spesa media per mangiare è stata di 27 euro con una preferenza per la proposta italiana
Roma- Il Giappone vince la gara di cucina straniera dell’Expo. La proposta culinaria del Sol Levante secondo un’indagine sul bilancio dell’evento elaborata da Coldiretti/Ixe’ è stata la più apprezzata dai visitatori dell’Esposizione universale che in questi sei mesi hanno fatto un viaggio virtuale del mondo apprendendo nozioni sulla cultura e tradizioni e aspetti socio-economici dei vari Paesi espositori sostando tra un ristorante e un altro e strizzando l’occhio alla cucina made in Italy offerta, a menù regionale, dai ristoranti di Eataly o da quello di Identità Golose. In media i gourmet professionisti o occasionali hanno speso 27 euro con la maggioranza del 32 per cento che ha scelto un cucina esclusivamente italiana, il 25 per cento solo quella straniera, il 34 per cento ha provato sia la straniera che quella italiana mentre il 9 per cento dichiara di non ricordare. Allo stesso tempo meno della metà dei visitatori (47 per cento) ha giudicato troppo alta la spesa per la ristorazione (bar, ristoranti, fast food e cibi di strada) mentre un 6 per cento dichiara di non aver acquistato niente.
Nel dettaglio la cucina giapponese ha ricevuto un consenso pari al 18 per cento di consenso superando la Thailandia, la Francia, la Spagna, l’Argentina, il Messico. Il Brasile, gli Usa, la Corea e l’India. Gli affezionati delle curiosità alimentari più strane, tipo l’ hamburger di alligatore o la zebra dello Zimbawe, sono stati invece una risicata percentuale.
Trra i diversi piatti stranieri molto ricordati sono stati anche - precisano Coldiretti/Ixe’ - gli hamburger e il panino all'astice degli Usa, la bistecca dell’Uruguay, le patate olandesi e quelle del Belgio la birra slovena, la sangria e tapas di prosciutto della Spagna, il riso fritto e pollo dell’ Indonesia, le tajine di agnello berbero del Marocco, gli involtini primavera malesi, gli hot dog con salsa di gamberetti dell’Inghilterra, il falafel di Israele, il zereshk dell’Iran, la Baklava della Turchia, i ravioli croccanti della Corea, insalata di cavallo con caviale di beluga e latte di giumenta fermentato del Kazakistan, il sukiyaki bento del Giappone e il cous cous della Tunisia.