Agronews
Il Lazio celebra l'olio del territorio
Un’intera giornata dedicata agli oli extravergine del Lazio. È quanto stato proposto oggi alla Città del Gusto di Roma dall’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio (Arsial) e dal Gambero Rosso in collaborazione con Uliveti del Lazio e Unaprol. L’evento, realizzato alla presenza produttori, consumatori e chef, ha avuto l’obiettivo di rendere sempre più vicino l’olio extravergine di oliva alla quotidianità e di farlo riscoprire nella sua fondamentale importanza culturale e salutistica.
“L’olio extravergine di oliva italiano e di alcune aree del Lazio in particolare”, ha sottolineato Paolo Cuccia, presidente del Gambero Rosso, “ha una qualità elevata riconosciuta in tutto il mondo. Il Gambero Rosso ha sempre seguito con attenzione questa importate realtà legata al territorio e diventata simbolo della migliore cultura enogastronomica del nostro Paese. E’ per questo che abbiamo accettato con grande entusiasmo l’idea di organizzare, presso la Città del gusto di Roma in collaborazione con Arsial, un incontro che coinvolge istituzioni, produttori, consumatori e chef in una giornata dedicata alla valorizzazione dell’olio extravergine di oliva del Lazio.”
“L’extravergine del Lazio merita di più, e il nostro obiettivo principale è quello di rilanciare un consumo di qualità”, ha dichiarato il presidente dell’Arsial, Erder Mazzocchi. “Nonostante i numerosi premi conquistati, infatti, il nostro olio fatica ancora ad ottenere la giusta risposta da parte del mercato. Per questo”, ha aggiunto, “è necessario creare le condizioni per riuscire a vendere i prodotti a prezzi adeguati, costruendo un’immagine del territorio in grado di valorizzarli al meglio e di conquistare i consumatori con la garanzia della qualità. Il nostro contributo inizia quindi con la promozione e la giornata di oggi è il giusto coronamento ad un mese interamente dedicato all’oro verde del Lazio”.
“Non c’è crisi di mercato ma c’è crisi di prezzo”, ha sottolineato Massimo Gargano, presidente di Coldiretti Lazio, “nonostante ciò gli oli extravergine di oliva di alta qualità del Lazio fanno da apripista in Europa per l’eccellenza e per il legame forte con il territorio. La proposta di legge presentata da Coldiretti, Unaprol e fondazione Symbola”, ha aggiunto, “punta ad inasprire le pene contro i contraffattori e a stabilire un rapporto più corretto e trasparente con i consumatori di tutto il mondo”.
“Uliveti del Lazio racconta la storia dell’eccellenza delle produzioni olivicole ed olearie della regione e rappresenta il tessuto connettivo dell’alta qualità certificata della filiera olivicola italiana”, ha concluso la presidente di Uliveti del Lazio, Loriana Abbruzzetti, evidenziando il clima di fattiva collaborazione con Arsial e la Regione Lazio nel promuovere il meglio della produzione delle aziende della regione che hanno fatto la scelta dell’alta qualità italiana certificata.
L’evento si è articolato in un’attività di presentazione dell’olio extravergine laziale e in un’attività di degustazione dedicata agli operatori del settore, ai ristoratori e ai giornalisti. Nel Teatro della Cucina della Città del gusto di Roma si è tenuto un piccolo seminario di presentazione della realtà olivicola della regione e sulle tematiche della qualità legata ai territori e alla tracciabilità dei prodotti. Lo chef Antonello Colonna insieme ad Adriano Baldassarre (suo allievo che torna ai fornelli del nuovo resort Colonna di Labico) e a Marco Martini (executive chef dell’Open Colonna), sono stati invece i protagonisti di uno show cooking con l’intento di sottolineare ancora di più il legame tra qualità e territorio, tra cucina e agricoltura.