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Il Mipaaf corre in soccorso del parmigiano reggiano

Pubblicata sul sito del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali la modifica temporanea del disciplinare che consente di collocare provvisoriamente il prodotto non danneggiato in altre strutture di magazzinaggio

Roma – Come le opere d’arte anche il Parmigiano Reggiano Dop va salvaguardato anche in virtù del fatto che è un pezzo di Made in Italy nel mondo da non trascurare. Proprio per questo, dopo i forti danni causati dal terremoto nell’Italia del Nord, il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, ha annunciato l’adozione della modifica temporanea del disciplinare, conformemente all’art. 9 comma 4 del Reg. (CE) 510/2006, ed in attuazione delle disposizioni delle autorità sanitarie che impongono la rimozione delle forme presenti nelle strutture danneggiate.

“E’ stata pubblicata oggi sul sito del Mipaaf – ha spiegato Catania entrando nel merito della questione - la modifica temporanea del disciplinare che consente ai produttori di Parmigiano Reggiano Dop, colpiti dalla scossa di terremoto del 20 maggio, di collocare temporaneamente il prodotto non danneggiato in altre strutture di magazzinaggio, anche al di fuori della zona di origine”.


L’evento sismico di domenica scorsa – ha ricordato - il responsabile del dicastero agricolo - ha colpito duramente 10 magazzini di Parmigiano Reggiano Dop causando il crollo di migliaia di forme stoccate. Grazie alla rapida definizione della modifica temporanea del disciplinare, i produttori possono immediatamente iniziare lo sgombero dei magazzini con la classificazione del prodotto in relazione ai danni subiti. Per le forme che risulteranno esenti da danni sarà possibile, assicurando la piena tracciabilità dei trasferimenti, la ricollocazione in altre strutture di magazzinaggio evitando così i rischi di ulteriori danni o deterioramenti.

“Mentre siamo impegnati, in coordinamento con le Regioni interessate, al monitoraggio – ha concluso dei pesanti danni subiti dal settore agricolo, con questa modifica temporanea diamo una prima e rapida risposta per consentire agli operatori della filiera del Parmigiano Reggiano di ripartire nel più breve tempo possibile”.

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