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Il Pomodoro di Pachino porta la Rai in tribunale
Il Consorzio di tutela del prodotto Igp, a seguito delle affermazioni lesive fatte nella trasmissione “Bontà Loro” da Alessandro Di Pietro, ha querelato per calunnia e diffamazione la Radio televisione italiana e il conduttore di “Occhio alla Spesa”
Roma- La rissa mediatica degli ultimi mesi finisce nelle aule di Tribunale. A quanto si apprende e si legge sul quotidiano "Il Corriere del Mezzogiorno" il Consorzio di tutela Igp Pomodoro di Pachino ha infatti querelato per calunnia e diffamazione la Rai, il giornalista Alessandro Di Pietro e Maurizio Costanzo a seguito – si legge sul giornale - della puntata della trasmissione “Bontà Loro” del 3 febbraio scorso, diretta da Maurizio Costanzo e dove il conduttore di RaiUno Alessandro Di Pietro ha invitato a non acquistare il pomodorino in quanto la sua produzione sarebbe 'in odore di mafia'.
Le affermazioni – si spiega in particolare- sono ritenute lesive per l'immagine del pomodorino siciliano che ha conquistato i mercati di mezzo mondo''.
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