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Il governo Letta è alla resa dei conti. Il ministro De Girolamo si dimette

La responsabile del dicastero agricolo di Via XX Settembre spiega in una nota che Palazzo Chigi non ha difeso la sua onorabilità a seguito della campagna mediatica per presunti interventi nella sanità pubblica in Campania

Roma- Il Mipaaf è da questa sera è senza un ministro. Nunzia De Girolamo, a seguito della campagna mediatica per presunti interventi nella sanità pubblica in Campania, di clientelismo politico avanzati dal settimanale L’Espresso e a pochi giorni dalla discussione parlamentare sulla mozione di sfiducia (4 febbraio) presentata dal Movimento di Beppe Grillo, ha deciso di dimettersi. La nostra richiesta di far chiarezza sabato scorso ha avuto dunque subito una risposta immediata da parte dell’ex fedelissima di Silvio Berlusconi. Lo scenario però è abbastanza complicato, non sono infatti da escludere colpi a sorpresa , passi indietro o azioni per convincerla a ritirare le dimissioni. Ora comunque, visto come stanno le cose, siamo al regolamento dei conti all’interno del Governo Letta

"Mi dimetto da Ministro. L'Ho deciso- spiega in una nota - il ministro Mipaaf Nunzia De Girolamo- per la mia dignita': e' la cosa piu' importante che ho e la voglio salvaguardare a qualunque costo. Ho deciso di lasciare un ministero e di lasciare un governo perche' la mia dignita'- incalza- vale piu' di tutto questo ed e' stata offesa da chi sa che non ho fatto nulla e avrebbe dovuto spiegare perche' era suo dovere prima morale e poi politico. Non posso – ha concluso restare in un governo che non ha difeso la mia onorabilita'".

La decisione del ministro e' arrivata improvvisa in serata: nessuno del suo staff, a quanto si apprende, era stato avvisato. Anzi, De Girolamo anche oggi ha lavorato a un provvedimento sull'agricoltura. La sua, sempre a quanto si apprende, e' stata una decisione presa in totale autonomia, sofferta e ponderata, che ha sollevato stupore e dispiacere tra i suoi collaboratori.

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