Agronews
Il gusto digitale del vino: le aziende scelgono più la quantità che la qualità
Una ricerca condotta da FleishmanHillard - società di consulenza strategica con oltre 80 offici nel mondo- ha permesso di stilare una classifica sulla presenza online delle prime 25 imprese vinicole italiane per fatturato
Roma- Per ora più quantità che qualità su social network e siti aziendali. E' questo in sintesi il risultato della ricerca condotta da FleishmanHillard - società di consulenza strategica con oltre 80 offici nel mondo e parte del Gruppo Omnicom - che ha analizzato fino al novembre 2013 la presenza e le attività online delle prime 25 aziende vinicole italiane per fatturato secondo l’ultima indagine annuale condotta da Mediobanca.
L’analisi, svolta sia su parametri qualitativi che quantitativi delle principali società del settore del vino Made in Italy – comparto che vale quasi 9 miliardi di euro di fatturato annuo –, ha messo in luce il primato online della Compagnia De’ Frescobaldi, seguita da Masi Agricola, Mezzacorona, Gruppo Santa Margherita e P. Antinori (qui di seguito la top ten completa consultabile nell’infografica).
I siti aziendali
Quasi tutte le aziende hanno compreso l’importanza della fruizione del sito da dispositivi mobili, non dimenticando che, secondo i più recenti dati rilasciati da Iab Italia, oggi il 41% della popolazione attiva su Internet accede non solo da pc ma anche da terminali diversi, smartphone e tablet.
L’ottimizzazione dei siti (Search Engine Optimization), che consente di comparire tra le prime pagine nei motori di ricerca, è un elemento che ad oggi resta solo parzialmente sviluppato dalle aziende. Infatti, solo la metà dei siti analizzati ha un Google PageRank soddisfacente, e il numero di link-in che rimandano ai siti è ancora piuttosto esiguo.
Resta invece quasi del tutto non presidiata, con solo 1 azienda sulle 25 considerate, la disponibilità sul sito corporate di un servizio di e-commerce direttamente gestito dalla società.
Piattaforme social
Le aziende vinicole prese in esame hanno in buona parte mosso i primi passi verso il mondo social, mostrando in generale una buona presenza sulle principali piattaforme. Dal punto di vista quantitativo, in testa alla classifica dei social network è presente Facebook, utilizzato da 17 aziende su 25, seguito subito dopo da YouTube con 15 aziende e solo in terza posizione da Twitter, usato da 11 aziende.
L’analisi quantitativa ha inoltre dimostrato che le potenzialità di Pinterest e Instagram, i due social network più giovani e dove l’immagine ha un ruolo fondamentale, vengono sfruttate in minima parte, essendo canali ad ora presidiati soltanto dal 28% del campione preso in esame (7 aziende su 25).
L’analisi qualitativa focalizzata sulla frequenza di aggiornamento ha invece evidenziato che solo il 64% delle aziende analizzate ha pubblicato un post sulla propria pagina Facebook nell’ultima settimana presa in considerazione; in Twitter, nel 99% dei casi l’ultimo tweet è invece avvenuto negli ultimi sette giorni. Infine, nel canale YouTube del 34% delle aziende vinicole l’ultimo video risale agli ultimi 6 mesi presi in esame.