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Natale 2010, il regalo enogastronomico è tra i più gettonati

Il 52% degli italiani vorrebbe trovare sotto l'albero un prodotto alimentare di qualità

Roma - La maggioranza assoluta degli italiani adulti vorrebbe trovare sotto l’albero un prodotto dell’enogastronomia che, con il 52 per cento delle preferenze, è di gran lunga il regalo preferito. A sostenerlo è stata la Coldiretti in occasione dell’iniziativa “Il Natale sulle tavole degli italiani” svolta a Roma al mercato di Campagna Amica in via San Teodoro sulla base del sondaggio on line sul “regalo che si vorrebbe trovare sotto l’albero" .

Tra i regali più gettonati al secondo posto si posizionano i capi di abbigliamento con il 12 per cento, al terzo posto ci sono con l’11 per cento le novità della tecnologia informatica e a seguire libri, dvd e cd con il 9 per cento mentre il 16 per cento esprime scelte molto diversificate. La possibilità di donare un regalo enogastronomico è molto ampia e - sottolinea la Coldiretti - varia dalle piu’ tradizionali offerte dei cesti natalizi alle idee più moderne e innovative che utilizzano il web per assicurare forniture di prodotti di qualità attraverso la formula dell’adozione di un albero da frutto, un orto, una mucca o addirittura un maiale, la vera novità di successo del Natale 2010.

Nello shopping natalizio gli italiani spendono, solo nei regali, circa 430 euro a famiglia, un importo superiore del 16 per cento rispetto alla media europea che - sottolinea la Coldiretti - evidenzia una maggiore generosità degli italiani per il Natale rispetto ai partner europei anche in un periodo di crisi, sulla base dell'indagine “Xmas Survey 2010” di Deloitte. Quello enogastronomico è tra gli adulti - sostiene la Coldiretti - il regalo più gradito e meno riciclato per l'affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione “fai da te” di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio.

Gli italiani - stima la Coldiretti - acquisteranno infatti per Natale prodotti alimentari tipici per un valore di più di 2 miliardi di euro per effetto della tendenza verso i prodotti alimentari di qualità da regalare a se stessi o agli altri è favorito dalla grande varietà dell’offerta, con occasioni per tutte le tasche.

L'orientamento verso regali utili come quelli alimentari è favorito dall'esistenza - sottolinea la Coldiretti - di cesti enogastronomici per tutte le tasche con prezzi che possono variare da poche decine a centinaia di euro a seconda dei prodotti e delle caratteristiche. Si va dal cesto piu’ comune dove è immancabile il panettone e la bottiglia di spumante a quello piu’ originale che contiene esclusivamente prodotti locali del territorio a “chilometri zero” che non devono percorrere lunghe distanze prima di giungere in tavola per evitare che con i trasporti vengano emessi gas ad effetto serra che favoriscono i cambiamenti climatici. Secondo la Coldiretti è possibile ridurre di un terzo il costo dei cesti da regalo confezionandoli da soli e facendo acquisti direttamente nelle oltre 63mila imprese agricole nazionali o nei mercati degli agricoltori di campagna amica che vendono frutta, formaggi, vino, olio e salumi e altre specialità alimentari.

I prezzi dei cesti variano a seconda della tipologia di prodotto che si desidera inserire al loro interno, per esempio, per un tipico cesto calabrese composto da spicchi di clementine con cioccolato, radici di liquirizia, coroncine di fichi secchi, riso, salamini e soppressate piccanti si può spendere circa 27 euro. Un cesto natalizio abruzzese arricchito dall’immancabile zafferano, del buon vino Montepulciano, olio extravergine di oliva, confettura di more e gelso, pasta tipica, olive in salamoia, vino cotto e i rinomati cantucci può costare sui 37 Euro. Per chi voglia scegliere invece un’elegante confezione ligure realizzata con confettura, gelatina e sciroppo di petali di rose si può arrivare a spendere circa 20 euro.

E per regali meno tradizionali è possibilità scegliere la formula dell’adozione. La Fattoria Corte Roeli a Pegola di Malalbergo, in provincia di Bologna offre a tutti i suoi clienti la possibilità di “adottare” un albero del proprio frutteto attraverso il sito internet www.corteroeli.com. che consente di individuare l'albero preferito su una mappa on line e di scegliere tra le varietà di frutta autoctona disponibili a prezzi vanno dai 59 euro all’anno per le pere Abate Fetel ai 55 euro all’anno per le Albicocche Tyrintos.

L'Azienda agricola Cornalba (www.aziendaagricolacornalba.it) offre l possibilità di adottare a distanza una mucca con la possibilità di vedere in “diretta” tutto il lavoro che viene svolto nelle proprie stalle attraverso una webcam fissa al prezzo minimo di 50 euro. La famiglia Fanticini (www.adottaunmaiale.it) dell’azienda “Il Tralcio” di Reggio Emilia, ha dato vita - conclude la Coldiretti - all’iniziativa “adotta un maiale”: Le famiglie interessate ricevono un certificato di adozione, stipulano un contratto di vendita e versano a rate una quota per l’allevamento dell’animale prescelto, seguendo attraverso una webcam come cresce.

in data:19/12/2010

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