Filiera Corta
Il tonno in scatola seduce gli italiani
Da una ricerca Doxa/Ancit i consumatori totali del prodotto sono il 94% della popolazione e quasi 1 italiano su 2 (43%) lo mangia ogni settimana, soprattutto perché è facile e veloce da preparare e versatile
Roma- Golosi di tonno in scatola. Nel 2014, secondo i dati dell'Ancit (Associazione Nazionale Conservieri Ittici) il mercato delle scatolette di tonno registra una crescita dei consumi (+5%) - toccando quota 144.500 tonnellate, pari a circa 2,3 kg pro capite - confermandosi come uno dei comparti più virtuosi dell'industria alimentare italiana. Il valore del settore del tonno in scatola nel 2014 è stato di 1,1 miliardi di euro. La produzione, stabile rispetto al 2013, si è attestata a 67.300 tonnellate. Nello stesso arco di tempo le esportazioni hanno raggiunto quota 20.655 tonnellate (+14%), confermando un crescente interesse per il nostro prodotto all'estero, mentre le importazioni si sono attestate 97.880 tonnellate (+17%). Dati che confermano l'Italia come uno dei più importanti mercati al mondo per il consumo di questo alimento e come secondo produttore europeo, dopo la Spagna.
Da una ricerca Doxa/Ancit i consumatori totali di tonno sono il 94% della popolazione e quasi 1 italiano su 2 (43%) lo mangia ogni settimana, soprattutto perché è facile, veloce da preparare e versatile. Ma anche in virtù dei suoi valori nutrizionali, come le proteine nobili e gli omega 3. Tra gli italiani che praticano sport - circa il 50% del campione analizzato - 7 su 10 lo inseriscono nella "top five" degli alimenti non saprebbero rinunciare (insieme a carni bianche, legumi, yogurt e bresaola). E il piatto a base di tonno preferito dagli italiani? Al primo posto troviamo gli spaghetti con il tonno, seguito a ruota da insalata di riso e insalata di tonno, due cardini del cibo light e fast tipico della bella stagione. Quanto agli ingredienti con cui abbinarlo, tonno mai senza… pomodoro: per 1 italiano su 3 (31%) è questo è l'ingrediente con cui viene più utilizzato in cucina. Subito dietro troviamo pasta (27%), riso (16%), uova (9%), peperoni (4%) e infine carciofi (3%).