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Inalca Jbs: la magistratura indaga sulla carne lavorata dalla joint venture

A portare avanti le indagini sarebbe la Procura della Repubblica di Modena

Diventa incandescente lo scontro tra i soci di Inalca Jbs (i brasiliani di Jbs e il gruppo italiano Cremonini). Dopo accuse, dure repliche e controlli sulla validità dei membri brasiliani nel consiglio di amministrazione, si apprende oggi che la magistratura, dopo la presentazione di una denuncia, starebbe svolgendo controlli da oltre un mese sulla rintracciabilità di parte della carne lavorata dalla joint venture.

A portare avanti le indagini, secondo quanto reso da Jbs, sarebbe la Procura della Repubblica di Modena dopo che il presidente della società, il brasiliano Marco Bicchieri, ritenuto decaduto dal gruppo Cremonini, ha ricevuto un dossier secondo il quale “è molto probabile che carne di origine irlandese sia stata macellata e venduta come carne di provenienza francese. Inoltre - sottolinea Jbs - vi sarebbero schede dalle quali si potrebbe desumere che siano stati macellati bovini ingrassati in Francia attribuendo agli stessi la inveritiera qualità di animali allevati in Italia”.

Inalca Jbs intanto, nell’effettuare un ufficiale replica e nel confermare le verifiche in corso da parte degli organi competenti relative ai sistemi di tracciabilità , afferma di aver “già da tempo fornito e continuerà a fornire tutte le informazioni richieste dalle autorità, ciò a dimostrazione della regolarità del proprio operato”. Inoltre secondo la società, il presidente Marco Bicchieri “non ricopre alcuna carica essendo decaduto in data 15 settembre non possedendo i requisiti legali di eleggibilità e insieme a lui sono decaduti, per la stessa ragione, i signori De Assis e Texeira”.

A questo viene ricordato che l'amministratore delegato di Inalca Jbs, Paolo Boni (espresso da Cremonini) da parte sua ha invece presentato lo scorso 14 settembre una denuncia querela “alle autorità competenti a seguito del riscontro di accessi abusivi al sistema informatico della societa”, con ipotesi che gli accessi siano avvenuti da parte brasiliana.

Da parte sua Jbs continua invece a sostenere che i consiglieri di nomina brasiliana sono regolarmente in carica.

in data:27/09/2010

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